Il quotidiano raccontato attraverso le tante forme dell’arte. È questo che fa Vito Baroncini attraverso varie tecniche di espressione creativa messe a disposizione di una narrazione che si avventura in un terreno delicato e di estrema importanza sociale. Artista poliedrico, Baroncini utilizza l’arte per parlare di criminalità organizzata e di come questa riesca ad insinuarsi nella vita d ogni giorno approfittando delle crepe sociali che pure caratterizzano a vario titolo ogni realtà.
Nasce così Mafia Liquida, un progetto di ricerca ideato e promosso da Cinemovel e realizzato con la collaborazione di Andrea Basti che sarà proposto nell’ambito di Ti racconto un libro -il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise – Assessorato all’Istruzione e con il patrocinio della Provincia di Campobasso e del Comune di Campobasso.
Messo a punto durante la IX edizione di Libero Cinema in Libera Terra, il festival internazionale di cinema itinerante contro le mafie, Mafia Liquida è un’esperienza di arte partecipata che si arricchisce degli incontri, delle storie che Cinemovel incontra sul suo cammino e lungo le strade della legalità.
Pensato sia per il pubblico adulto che per i più piccoli, la narrazione si sviluppa su più piani mescolando creatività, espressioni e linguaggi d’arte per raccontare il quotidiano di piccole e grandi storie di sopraffazione mafiosa.
L’appuntamento, che si avvale della collaborazione dell’associazione Libera, è in programma venerdì 17 aprile alle ore 19 nell’auditorium del palazzo GIL di Campobasso. All’incontro saranno presenti Elisabetta Antognoni, presidente della Fondazione internazionale Cinemovel, e il cofondatore Nello Ferrieri.
Ma non è tutto. Mafia Liquida sarà proposta anche in versione Lab, una sorta di making of dello spettacolo, uno sguardo dietro le quinte del CINEMA DISEGNATO che è Mafia Liquida. L’iniziativa si inserisce nella serie di appuntamenti che quest’anno Ti racconto un libro ha voluto dedicare al tema della legalità e della lotta alle mafie. Un tema che non va affrontato soltanto con il pubblico adulto, ma soprattutto con i più giovani proprio con l’intento di avviare un percorso di sensibilizzazione verso temi fondamentali per la crescita civile e culturale del Paese e dei suoi cittadini.
Col supporto della lavagna luminosa, colori trasparenti, fogli di acetato e sagome di vari oggetti, Baroncini e Basti illustreranno ai ragazzi delle scuole medie le varie tecniche usate per la realizzazione dello spettacolo, per poi cedere loro in uso la lavagna, i colori e gli oggetti. Inoltre, i ragazzi potranno entrare in contatto con le tecniche dell’arte digitale e con le nozioni base del montaggio del video e del suono e come questi si possono relazionare con la luce e il tratto della lavagna luminosa.
Gli appuntamenti di Mafia Liquida Lab, che rientrano nelle attività promosse da Ti racconto un libro Infanzia, sono in programma a partire da domani giovedì 16 e anche nei giorni 17 e 18 aprile alle ore 9.30 (1° turno) e alle ore 11 (2°turno) nell’auditorium del Palazzo GIL di Campobasso.
Nel pomeriggio di domani giovedì 16 alle ore 16.30 nel palazzo GIL di Campobasso (ingresso di via Gorizia) i lettori più piccoli avranno la possibilità di partecipare al consueto appuntamento di Favole a merenda in compagnia di Vito Baroncini.
Il prossimo appuntamento di Ti racconto un libro è in programma mercoledì 22 aprile alle ore 18.30 nella sala conferenze della biblioteca Albino di Campobasso per la presentazione di Gadda, la monografia a firma di Giorgio Patrizi che costruisce l’intero percorso umano e intellettuale dell’autore milanese, con un’analisi puntuale delle sue opere, dei rapporti con la propria autobiografia, con le trasformazioni della società intellettuale e civile, con la cultura della tradizione e del rinnovamento novecentesco.
All’incontro parteciperanno Filippo Massari e Giulio de Jorio Frisari.
Scheda Autore
Vito Baroncini nasce a Cotignola (RA) nel 1966. Da subito si innamora delle immagini disegnate e inizia a dare voce (la sua…) ai personaggi dei fumetti che tutt’ora invadono casa sua. Curioso per natura, si interessa di cinema, di teatro, di animazione e di storie illustrate. Autodidatta nel disegno, frequenta corsi di perfezionamento in illustrazione per l’infanzia con Octavia Monaco, Annalaura Cantone, Francesca Ghermandi, Pia Valentinis, Svjetlan Junakovic, Javier Zabala e Gek Tessaro. Nel 1998 realizza, per il comune di Ravenna, un cortometraggo semianimato sulle problematiche relazionali dell’infanzia. Nel 2003, con il cartone semianimato C’è un tesoro a Ravenna? partecipa al “1° Festival dei cartoni animati” di Ravenna e poi al “Torino filmfestival” sezione ragazzi. Nel 2008 collabora, come animatore, con Disney Channel presso il MAR (Museo d’Arte contemporanea di Ravenna). Da anni svolge letture animate nelle biblioteche e, dal 2002 al 2005 è membro del Trio Lesgatto. Attualmente gira per l’Italia con gli spettacoli Piccole storie di Macchie Bizzarre con il musicista Giorgio Minardi e Mago chi? con l’attore Mattia Simoncelli. Nel maggio 2010 realizza una delle 13 illustrazioni contenute nel libro Ambarabà cd coccò, ideato da Gianni Zauli ed edito da Arte Bambini, che raccoglie antiche filastrocche popolari illustrate e musicate. Vive, gioca e colora a Bagnacavallo (RA).
Cinemovel Foundation. “C’è un moderno gruppo di saltimbanchi che porta il cinema dove non c’è più o non c’è mai stato…” Dal 2001 Cinemovel fa viaggiare il cinema, per promuovere l’accesso all’informazione, alla cultura e alle nuove tecnologie. Con la presidenza onoraria di Ettore Scola e la consulenza scientifica di Pierluigi Sacco, Cinemovel Foundation ha dato vita ad uno strumento itinerante di comunicazione sociale e sanitaria che utilizza l’immagine in movimento e la rete per mettere in comunicazione campagna e città, centro e periferia, paesi con altri paesi, culture con altre culture continuando a fare quello che il cinema fa fin da quando è nato: raccontare storie.
Il laboratorio si propone come una sorta di making of dello spettacolo MAFIA LIQUIDA, uno sguardo dietro le quinte del CINEMA DISEGNATO che è Mafia Liquida.
Col supporto della lavagna luminosa, colori trasparenti, fogli di acetato e sagome di vari oggetti, spiegherò ai bambini le varie tecniche usate per la realizzazione dello spettacolo, poi cederò loro in uso la lavagna, i colori e gli oggetti… Il grande valore assegnato all’esperienza diretta e individuale del bambino nei suoi tempi del tutto singolari è il fulcro del progetto laboratorio, non più teso solamente alla realizzazione di elaborati finali (che comunque ci saranno e potranno essere usati per abbellire, decorare i muri e i vetri della scuola, ma anche essere raccolti e farne le pagine di un libro trasparente). Inoltre, i bambini potranno entrare in contatto con le tecniche dell’arte digitale. Mostreremo le nozioni base del montaggio del video e del suono e come questi si possono relazionare con la luce e il tratto della lavagna luminosa.