“Il terrorismo ha colpito, colpisce e colpirà ancora”, queste le parole del giornalista Roberto Colella pronunciate ieri in occasione della presentazione del suo ultimo libro e alla vigilia dell’attentato che ha sventrato Parigi. “Quando una cattiva politica estera genera mostri” illustrato ai presenti non è solo il titolo di una raccolta di articoli ma, all’alba del giorno dopo, risuona soprattutto come un avvertimento, uno sprone a reagire rivolto alle istituzioni. All’incontro tenutosi nella sala Celestino V della Curia Arcivescovile di Campobasso hanno preso parte anche l’avvocato Stefano Maggiani, direttore regionale della Fondazione Fare Futuro, e il giornalista Davide Vitiello nel ruolo di moderatore.
È stata una vera e propria lezione di geopolitica e di storia internazionale quella tenuta dall’autore del libro che in poco tempo ha toccato temi e argomenti di grande attualità e di ampio spettro. I presenti, infatti, hanno avuto modo di apprendere le origini del terrorismo islamico, chi sono i maggiori protagonisti e le motivazioni che li spingono ad uccidere non senza qualche nota di disappunto nei confronti della politica estera nostrana in passato molto più attiva e oggi quasi dormiente.
Una penna quella di Colella attenta ai fatti, riportati nudi e crudi, come solo un buon reporter sa fare e a tratti pungente come si evince già solo leggendo alcuni titoli dei capitoli che raccolgono tutti gli articoli comparsi sulle maggiori testate nazionali e internazionali (Huffington Post, Il Mitte, Il Fatto Quotidiano, Libero, Limes) e tradotti in più lingue.
A chiusura della presentazione del libro edito da Palladino Editore, un interessante dibattito è stato animato dalle domande e dalle questioni poste da una platea attiva e partecipe. Tra il pubblico anche il vicesindaco di Campobasso, Bibiana Chierchia, che in un intervento ha promesso la prosecuzione di questi incontri coinvolgendo l’intera cittadinanza e avvicinando soprattutto le scolaresche a temi di agghiacciante attualità. Il giornalista, infatti, sarà già ospite il prossimo mercoledì del liceo Classico M. Pagano di Campobasso.