Sarà presentato mercoledì 18 settembre 2013 alle ore 19,00 presso l’auditorium Celestino V, in via Mazzini 80 a Campobasso, il libro “ Mons. Secondo Bologna Vescovo tra guerra e Pace (1940 – 43)” degli autori GianCarlo Maria Bregantini, Antonio Di Tullio e Luigi Picardi, edito da Palladino Editore. Il libro è dedicato alla figura del Vescovo di Campobasso mons. Secondo Bologna a settant’anni dalla sua morte nel bombardamento di Campobasso nel 1943. “Questa ricerca attenta al particolare e difficile contesto storico determinato nella Chiesa e nella Società molisana dalla seconda guerra mondiale, delinea una esemplare figura di Vescovo, ricostruendone la ricca e complessa vicenda umana religiosa e civile, che si snoda tra la realtà alla patria in guerra ed insopprimibile desiderio di pace quale riemerge con forza nella primavera del 1943, fino all’offerta della vita stessa del Presule per la salvezza della città”.
La figura di questo esemplare eroe, che morì il 10 ottobre 1943 nella cappella dell’ex –Seminario della diocesi di Campobasso mentre pregava il Rosario, attuale Auditorium Celestino V, tanto cara all’arcivescovo Bregantini che grazie alla costante preghiera e alla luce che ne sta facendo riflettere, è divenuta “Icona di pace” per la città di Campobasso. Monsignor Bologna nasce a Cuneo il 9 agosto 1898 in una famiglia modesta, mugnaio il Padre Giuseppe, casalinga la madre Margherita. Il suo servizio come Vescovo di Campobasso durò tre anni, dal 1940 al 1943. Il corpo di mons. Bologna restò nel cimitero di Campobasso fino al 10 ottobre 1964, quando fu collocata nella cappella del Sacro cuore nella Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso insieme alla figura di Mons. Alberto Romita. Negli anni sessanta gli è stata dedicata una importante arteria della città , Via monsignor Secondo Bologna.
“Questo libro – dice mons. Bregantini – è un segno efficace, nel cammino di Pace per questa città. Di grande devozione e venerazione. Si innesta così pienamente nel cammino di costruzione della Pace che la città di Campobasso è invitata a vivere in pienezza”.