“L’intervento di Adonis venerdì scorso si è rivelato epocale: uno sforzo enorme premiato da un pubblico entusiasta e caloroso. Ad ogni appuntamento di Poietika un fiume in piena ci travolge. Ora ci attende un altro evento altrettanto suggestivo.” Così il direttore artistico di Poietika, Valentino Campo presenta il nuovo appuntamento in programma per la manifestazione promossa dalla Fondazione Molise Cultura e Regione Molise.
Venerdì 10 Marzo alle ore 18.30 presso l’auditorium del Palazzo GIL di Campobasso, Poietika ospiterà Antonio Moresco, una delle voci più importanti della narrativa italiana contemporanea che, in dialogo con lo scrittore Adelchi Battista, racconterà come la tematica della terra, intesa nella sua pregnanza vitale, sia peculiare nel suo sentire e nella sua poetica.
ANTONIO MORESCO
Dopo un’infanzia segnata dall’esperienza del collegio religioso e una lunga militanza nella sinistra extraparlamentare (entrambe narrate in forma trasfigurata nelle prime due parti del romanzo Gli esordi), verso la fine degli anni settanta ha intrapreso un sofferto apprendistato letterario, protrattosi per quindici anni e terminato nel 1993 con la pubblicazione dei tre racconti di Clandestinità. Nel 1995 pubblica il romanzo breve La cipolla, che, insieme al precedente e a tre racconti inediti, sarà ripubblicato anni dopo nel volume Il combattimento (2012).
I suoi romanzi maggiori, dopo essere stati rifiutati da numerosi editori, hanno trovato diffusione solo nel procedere della sua carriera letteraria. La sua opera ruota attorno alla monumentale trilogia dal titolo L’increato, che comprende Gli esordi (pubblicato da Feltrinelli nel 1998 e riedito da Mondadori nel 2011), Canti del caos (che dopo una complessa storia editoriale, con la prima parte edita da Feltrinelli nel 2001 e la seconda da Rizzoli nel 2003, viene pubblicato in versione completa da Mondadori nel 2009) e Gli increati (2015).
Tra gli altri scritti principali, vi è la raccolta di lettere Non spedite Lettere a nessuno (1997, ripubblicata con ampie aggiunte nel 2008), che documenta i suoi difficili rapporti con l’industria letteraria, la breve biografia Zio Demostene (2005, poi ampliata e ripubblicata con il titolo I randagi) e il romanzo Gli incendiati (2010), affine per contenuti e stile ai romanzi della trilogia. Con Le favole della Maria (2007) ha vinto il Premio Andersen 2008 per la sezione “Miglior libro 6/9 anni”. Nel 2013 pubblica La lucina, a cui segue nel 2014 Fiaba d’amore.
È attivo anche come animatore culturale: nel novembre del 2001, con Dario Voltolini, ha organizzato un incontro-confronto tra scrittori e intellettuali dal titolo Scrivere sul fronte occidentale; sempre con Voltolini ha poi curato, per Feltrinelli, nel 2002, l’antologia scaturita da quell’incontro, che porta lo stesso titolo. Nel 2003 è stato tra i fondatori del blog collettivo Nazione Indiana (sua è l’idea del nome), da cui è fuoriuscito con altri membri nel 2005 per fondare la rivista telematica e cartacea Il primo amore.
Risale al 2011 l’esperienza di Cammina cammina, un percorso a piedi da Milano a Napoli Scampia, durato 44 giorni, da cui è tratto un testo pubblicato nell’omonimo libro. L’anno successivo, dopo il cammino Stella d’Italia, al quale partecipano più di 1000 persone, promuove il volume Stella d’Italia. A piedi per ricucire il Paese. Nel 2013 partecipa a Freccia d’Europa percorrendo con altri camminatori più di 1170 chilometri, da Mantova a Strasburgo, per consegnare al Parlamento Europeo un messaggio elaborato durante il cammino. Nel 2014 fonda l’associazione Repubblica Nomade, dopo 15 giorni di cammino attraverso la Sicilia.
Con Giunti nel 2016 ha pubblicato L’addio.
Nel novembre del 2001 ha organizzato con Dario Voltolini un incontro-confronto tra scrittori e intellettuali dal titolo Scrivere sul fronte occidentale. Sempre con Voltolini ha poi curato l’antologia omonima che da quell’incontro è scaturita (Feltrinelli, 2002). Nel 2003 è stato tra i fondatori del blog collettivo Nazione Indiana (sua è l’idea del nome), da cui è uscito con altri membri nel 2005 per fondare la rivista telematica e cartacea «Il primo amore».
Romanzi
Clandestinità, Bollati Boringhieri, Torino, 1993
La cipolla, Bollati Boringhieri, Torino, 1995
Gli esordi, Feltrinelli, Milano, 1998
Canti del caos, Feltrinelli, Milano, 2001
Canti del caos – Seconda parte, Rizzoli, Milano, 2003
Canti del caos, Mondadori, Milano, 2009 – edizione completa
Gli incendiati, Mondadori, Milano, 2010
La lucina, Mondadori, Milano 2013
Fiaba d’amore, Mondadori, Milano 2014
Gli increati, Mondadori, Milano 2015
L’addio, Giunti, Firenze 2016
Racconti
Storia d’amore e di specchi. Una favola, Portofranco, L’Aquila, 2000
Le favole della Maria, Einaudi, Torino, 2007
Il combattimento, Mondadori, Milano, 2012 – contiene i romanzi brevi Clandestinità e La cipolla e tre racconti, La camera blu, La buca e Il re
Tutto d’un fiato, Mondadori, Milano, 2013
Piccola fiaba un po’ da ridere e un po’ da piangere, Rrose Sélavy, Tolentino, 2015
Teatro
La santa, Bollati Boringhieri, Torino, 2000
Merda e luce, Effigie, Milano, 2007
Saggi
Lettere a nessuno, Bollati Boringhieri, Torino, 1997 – riedito con ampie aggiunte da Einaudi nel 2008
La visione. Conversazione con Carla Benedetti, Libri Scheiwiller, Milano, 2009
Il vulcano, Bollati Boringhieri, Torino, 1999
L’invasione, Rizzoli, Milano, 2002
Lo sbrego, Rizzoli, Milano, 2005
Zio Demostene, Effigie, Milano, 2005 – riedito da Mondadori nel 2014 in edizione estesa e con il titolo I randagi
Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno, Fanucci, Roma, 2005
Don Chisciotte e la risoluta voluttà del sogno, Tre Lune, Mantova, 2006
Zingari di merda, Effigie, Milano, 2008
La parete di luce, Effigie, Milano, 2011
(curatore) Stella d’Italia. A piedi per ricucire il Paese, Mondadori, Milano, 2013
Scritti insurrezionali, Effigie, Milano, 2014
ADELCHI BATTISTA
Adelchi Battista è nato a Campobasso e vive sulle montagne dell’Alto Molise. Ha scritto per la televisione, per la carta stampata, per la radio, per il cinema, per la rete e per il teatro, ha arrangiato e programmato musica, ha pubblicato due romanzi storici, diversi racconti, testimonianze, ha creato piccoli film di animazione, e diverse altre cose la cui denominazione non è ancora stata inventata. Ad oggi la sua principale occupazione è la bonifica da ordigni bellici.
VENERDÌ 10 MARZO ore 18,30
ANTONIO MORESCO dialoga con ADELCHI BATTISTA
Ingresso gratuito con tagliando segnaposto disponibile dalle ore 18,00 del 10 marzo
presso il box all’ingresso del Palazzo Gil – Ingresso Via Milano – Campobasso
www.poietika.com
www.fondazionecultura.it