Un’ostruzione al bypass. Con un soccorso più veloce, forse, il grande bluesman di «Napule è» poteva essere salvato. La procura di Roma, che sulla morte di Pino Daniele ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, sta ora vagliando i primi elementi emersi dell’autopsia, in attesa dei risultati definitivi attesi per marzo.
L’esame del cuore, effettuato nei giorni scorsi, a un mese dalla cremazione, avrebbe fatto emergere il dettaglio cruciale dell’occlusione. Ora spetterà ai periti nominati dalla procura, Giorgio Bolino, Vittorio Fineschi e Giuseppe Ambrosio, accertare la causa e la tempistica della morte.
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