Torna per il Terzo anno consecutivo l’evento Petrella in Fiera. Anche l’dizione 2016 vedrà le tre giornate caratterizzate da cultura, enogastronomia e teatro, un programma consolidato ed apprezzato sia dai petrellesi, che dagli amici che ogni anno giungono a Petrella dai comuni limitrofi. L’evento è organizzato dal Comune di Petrella Tifernina e dalla locale Proloco. ” Sono orgoglioso di poter presentare per il terzo anno consecutivo questo evento, del riscontro avuto nei primi due anni e nella richiesta che continuiamo a registrare. Si è deciso di unire cultura, divertimento e teatro proprio per dare una maggiore possibilità di scelta ma anche di visibilità al nostro paese. Tutto questo è reso possibile dalla organizzazione affidata alla Proloco di Petrella. Ricordo che la tradizionale fiera popolare di Petrella è antichissima, ne abbiamo menzione già in un documento del 1600 ed ancora abbiamo trovato traccia anche in un editto sindacale del 1875, e sono fiero di poter affermare che sta riacquistando l’importanza che merita “, così il sindaco Alessandro Amoroso.
Soddisfatto anche il presidente della Proloco e consigliere dell’Unpli regionale Gianluca Simpatico: ” Conosciamo bene le difficoltà in cui versano le Proloco molisane, carenze di fondi regionali e carenze di giovani, che purtroppo sono costretti a lasciare i loro paesi in cerca di lavoro, ma nonostante tutto posso affermare di essere fiero di rappresentare una delle Proloco del centro Molise più attive, attente a valorizzare il paese attraverso le potenzialità del territorio ed i talenti presenti, riuscendo a coniugare eventi culturali, enogastronomici, benefici e ludici. La Proloco ha la finalità di far riscoprire ai cittadini, attraverso gli eventi e le collaborazioni, l’appartenenza al territorio, il recupero delle tradizioni e la necessaria unione di intenti per valorizzare il nostro paese, un insegnamento che si vuole lasciare soprattutto alle giovani generazioni. Per questo si è deciso, accanto alle tradizioni vere e proprie, di supportare le iniziative che vengono proposte. A grande richiesta l’Oktoberfest petrellese torna per il terzo anno consecutivo, e funziona da volano per la valorizzazione del paese, che oltre ai prodotti tradizionali proposti nella Fiera, alla cultura teatrale con l’orepa il Vajont di tutti ha come punto di riferimento la monumentale chiesa di San Giorgio martire , meta che tutti i turisti, molisani o no, non possono fare a meno di visitare ”.
Programma Petrella in Fiera:
– venerdì 14 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Museale sarà presentato il volume “Scienziati del Molise. Nuovo Compendio Storico del prof. Carlo De Lisio. Una opera preziosa frutto di 30 anni di studi e ricerche.
Alle 19 assisteremo alla apertura del 3° Oktoberfest petrellese, presso Piazza regina Elena, che darà l’avvio alle due serate di enogastronomia, con piatti tipici della cucina bavarese e 4 delle birre ufficiali di Monaco, con musica Live con Bad Roots Free Band e DjSet con DJ Cuchu. Uno stand con atmosfere, musica, costumi bavaresi e buon cibo.
– Sabato 15 ottobre a partire dalle ore 09.00 si svolgerà presso la Piazza Umberto I la tradizionale “Fiera” con esposizione di prodotti tipici e degustazione di baccalà.
Alle 18 presso lo stand dell’Oktoberfest alla presenza di Giuseppe Bozza, Presidente della Federazione Italiana Bocce del Molise, sarà presentato un importante progetto.
Alle 19 la seconda serata dell’OktoberFest petrellese, con piatti tipici della cucina bavarese e 4 delle birre ufficiali di Monaco, con band Vattelapeska e Dj Set con DJ Cuchu.
– Domenica 16 ottobre presso la Sala Museale alle ore 17.00, andrà in scena una opera teatrale che sta riscuotendo successo in tutta Italia, ” “Il Vajont di tutti, da Longarone a San Giuliano di Puglia, riflessi di speranza”. (Cast artistico: Andrea Ortis, Aldo Gioia, Mariateresa Spina, Mariacarmen Iafigliola, Sara Petrella, Eros Antonelli. Cast Tecnico: Lara Carissimi, Francesca Tavaniello, Vittorio Ziccardi, Andrea Ziccardi, Giuseppe Lamenta, Angelo Piano).
” Questo allestimento teatrale rende attuale un racconto che, seppur parte della storia d’Italia, intercetta moltissimi elementi di affinità con l’oggi ma è anche un racconto di speranza e forza, una storia fatta di gente che decide di andare avanti. Ogni uomo nel racconto della propria vita ha, prima o poi, a che fare con il dolore, qualunque esso sia, ed in quell’attimo, in quel momento sta all’uomo scegliere e decidere se fermarsi o andare avanti” .