Il patrimonio storico artistico molisano si arricchisce di un consistente numero di opere eseguite e raccolte da Romeo Musa, donate allo Stato il 7 febbraio 2014 dalla figlia Giovanna. L’Artista, noto a molti molisani per essere l’autore dei dipinti nell’aula magna del Convitto Nazionale “Mario Pagano” di Campobasso, all’Accademia di Belle Arti di Firenze fu allievo di Adolfo De Carolis, uno dei protagonisti del liberty italiano.
Romeo Musa nella sua produzione privilegiò la xilografia, tecnica che, strettamente connessa all’illustrazione, gli permise di attraversare e confrontarsi con altri ambiti della creatività.
Il rapporto di Musa con il Molise fu intenso: vi lavorò dal 1924 al 1933 come docente di disegno e nel patrimonio culturale e paesaggistico della regione trovò numerose ispirazioni che tradusse in dipinti e opere grafiche. Per la poliedricità dell’Artista, la sua opera suggerisce numerosi spunti di conoscenza: il paesaggio, la xilografia, la fotografia, il rapporto tra l’illustrazione e il testo poetico-letterario, ma anche Musa e De Carolis, i Trombetta, l’archeologia, il lavoro, l’ex libris, il costume, le feste popolari, il simbolo, ecc.
Le opere di Romeo Musa saranno esposte, per ragioni conservative e di spazio, con criteri di rotazione per nuclei tematici nel Museo Nazionale del Molise in Castello Pandone a Venafro e nelle sedi di Campobasso.
La prima esposizione è intitolata Paesaggi del Molise nell’opera di Romeo Musa (1924-1933). Natura Storia Identità Memoria tra perdite e riscoperte ed è allestita nelle sale del Castello Pandone. S
Sarà inaugurata lunedì 26 maggio alle ore 11.00 nell’ambito della programmazione di Molise ANCI per EXPO 2015.
“Paesaggi del Molise nell’opera di Romeo Musa (1924-1933)
Natura Storia Identità Memoria tra perdite e riscoperte”
Venafro (IS) – Museo Nazionale del Molise
Lunedì, 26 maggio 2014 – ore 11.00