Musica/ ‘Unusual Sounds’ All’Auditorium Parco della Musica

Giovedì 14 settembre presso il Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica appuntamento con “Unusual Sounds”, una serata all’insegna di accostamenti sonori inusuali. Quelli di Nico Morelli con un insieme di jazz e musica popolare dove si fondono folk e jazz, da Parigi alla Puglia. E quelli di Annalisa De Feo ed il suo progetto DOS (Duo Onirico Sonoro), che in duo va a colorare i suoni come se fossero un piccolo ensemble tra acustici ed elettronici. Dal pop cameristico radicato nella musica classica fino a sonorità jazz e balcaniche sperimentali. Un doppio concerto tra innovazione, sperimentazione e fusione di stili.

Nico Morelli in “UnFOLKettable TWO”: Dopo una prima esperienza di rivisitazione in jazz della musica popolare del sud Italia con il suo album precedente “Pizzica&Jazz Project” (Cristal Records, 2006), Nico Morelli, dal 1998 trasferitosi a Parigi, riforma un insieme musicale di jazz e popolare. “UnFOLKettable Two” è un gioco di parole con la parola Folk e un cenno ad uno dei più grandi capolavori della storia del jazz: l’indimenticabile Unforgettable composto da Irving Gordon e reso famoso da Nat “King“ Cole. Le due culture jazz e folk hanno molte cose in comune, il ritmo, l’improvvisazione e lo stretto legame con la storia del loro popolo. Da un lato, i campi di cotone del Mississippi, dall’altro i terreni agricoli nel Sud Italia. Ritmi popolari in chiave jazz accompagnano le danze frenetiche della Pizzica Salentina, spesso suonati con strumenti rudimentali come vecchi mandolini, percussioni e dal principe della musica popolare il tamburello. UnFOLKettable riflette la sua personale reinterpretazione di suoni, ritmi e colori delle due musiche. a sua ricerca musicale è centrata sulla fusione del jazz con i suoni e le melodie classiche del 20esimo secolo. Ispirato alle opere di Ravel, Debussy, Fauré, Albeniz e Bach, le sue composizioni sono caratterizzate da ritmi distintivo Jazz “bianco” nella tradizione di Bill Evans, con un equilibrio ritmico e una ricerca propria, nell’improvvisazione il pianista si avvicina al pianismo più nero americani.

DOS Duo Onirico Sonoro: Due musicisti soltanto a favore di un universo sonoro coinvolgente e colorato che suona come un piccolo ensemble. Questi sono i DOS Duo Onirico Sonoro; I suoni acustici si uniscono a quelli elettronici e alle percussioni dal sapore teatrale e tribale, dove la voce, rimanendo suono puro e incontaminato, diviene a sua volta strumento. Da certo pop cameristico radicato nella musica classica fino a toccare sonorità jazz e balcaniche, con un atteggiamento chiaramente sperimentale, Annalisa De Feo e Marco Libanori fondono continuamente input sonori e suggestioni diverse. La performance assume così un carattere circolare dove alcuni brani in forma di suite cedono talvolta il passo a momenti di ritmo serrato altre volte a giochi timbrici e di sovrapposizioni melodiche. Proprio come succede nella fase onirica dunque, ne esce un quadro musicale fatto d’intrecci linguistici e repentini cambi di scena in un paesaggio tanto mutevole quanto ispirato.

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