Sal Puglise ha sessantatré anni. Alle spalle tanti fallimenti, e il futuro non si prospetta certo migliore: pensione da fame, due o tre amici fidati, un pappagallo fissato con le telenovelas e un bicchiere sempre mezzo vuoto. Sulla scrivania pochi casi, squallide fotocopie uno dell’altro. D’altronde il mestiere dell’investigatore privato non è più quello di una volta. Infedeltà coniugali, dipendenti assenteisti, qualche persona scomparsa. E poi la gente, che è sempre meno disposta ad accettare la verità, figuriamoci a pagarla. Ci vorrebbe un caso per chiudere in bellezza, un’occasione per fare un po’ di soldi e sparire. Ed eccola l’occasione. Una rapina finita male, una brutta storia che ha riempito le prime pagine dei giornali. Puglise si tuffa subito nel lavoro, le cose si mettono bene, c’è tempo anche per cercare il fratello di Dalia, una cliente bella da mozzare il fiato e misteriosa il giusto. La sua Torino, però, non è più la Shangri-La del jazz, dove potevi incontrare Chet Baker al bancone dello Swing Club e farti offrire da bere, è una città diversa, spigolosa, ammorbidita solo a tratti da una malinconica nota blues. Forse in un altro mondo, forse nel migliore dei mondi possibili, tutto filerebbe liscio, ma non è certo lì che abita Sal.
Mario Pistacchio è nato a Cerignola nel 1979, Laura Toffanello a Torino nel 1970. Dopo L’estate del cane bambino (66thand2nd, 2014), Requiem per un’ombra è il loro secondo romanzo.
Venerdi 28 aprile
Mario Pistacchio & Laura Toffanello
presentano
Requiem per un’ombra
Ore 18,30 ▪ Libreria Mondadori, Campobasso con gli autori interviene Donato Porcarelli