Finalmente vince la musica. Si conclude con la vittoria di Luigi Nunziata il Queens Music Award 2016. Si è svolta presso la cittadella dell’economia di Campobasso l’edizione annuale della Queens Acadamy Awards, la kermesse canora rivolta a giovani musicisti emergenti, aperta a cantautori, cover band e progetti di vario genere provenienti da tutta Italia. Il concorso, che si è svolto venerdì e sabato sera, sicuramente avrà soddisfatto pubblico ed organizzazione per la quantità e soprattutto per la qualità delle esibizioni a cui si è assistito.
Di questi tempi, infatti, veder arrivare in Molise giovani, giovanissimi artisti fin dalla Sicilia rappresenta da sé un traguardo. Che poi alla qualità del “prodotto” si aggiunge un parterre di ospiti di calibro nazionale, è un’altra storia. Il Direttore artistico della manifestazione Antonello Carozza, ha utilizzato tutti i canali “relazionali” a sua disposizione per elevare ancor di più il livello dell’evento portando in Molise due tra i più quotati parolieri della musica pop italiana, vale a dire Rory di Benedetto e Piero Romitelli, autori di testi dei più affermati cantanti italiani. Campioni di simpatia e disponibilità ma anche acutissimi osservatori, nel corso delle esibizioni hanno più volte dialogato con gli artisti per conoscere provenienze, influenze, ma anche per dispensare utilissimi consigli per migliorare le composizioni ed i testi dei giovani artisti. Sul palco, nella serata finale, si sono succeduti 13 tra band e cantanti che hanno proposto cover di brani famosi oppure composizioni inedite, tutti di indiscutibile qualità e carisma. Da ricordare, poi, che alcuni di loro hanno viaggiato non poco per partecipare al contest, segno questo che l’evento comunque ha catalizzato attenzione e partecipazione oltre il Molise.
Tornando alla serata finale, sicuramente ha colpito il grande livello di preparazione di parecchi musicisti e cantanti che, nonostante la giovanissima età, hanno mostrato di studiare e lavorare parecchio ai loro progetti, prestando attenzione a suoni, presenza, arrangiamenti. E questa peculiarità comune a molti non è passata inosservata agli occhi dei due membri della giuria tecnica che hanno dovuto riflettere non poco per assegnare i premi finali e che hanno visto punteggi molto vicini tra loro nelle prime posizioni. Per la cronaca a vincere l’edizione è stato un giovane campobassano, Luigi Nunziata, straordinario chitarrista che ha impressionato per doti esecutorie e per versatilità nei generi che ha presentato nei 10 minuti a sua disposizione. Strepitoso.
ll premio del pubblico è andato alla scatenata band, Six Towers, anch’essa molisana. Miglior band, quella dei Waves, tutti giovani studenti ma particolarmente maturi nella scelta di suoni e negli arrangiamenti dei loro brani. La migliore interpretazione è stata quella della campana Maria Nilo che proponendo alcuni testi di Pino Daniele, arrangiati in maniera tanto semplice, quanto straordinaria, ha aumentato i brividi che già pervadevano i corpi della giura causa umidità londinese. Altro talento naturale, il pentro Adriano D’Apollonia che ha ricevuto il premio per il miglior progetto inedito grazie a suoi brani, particolarmente apprezzati per testo ed orecchiabilità. Gli Avenue, poi, si sono aggiudicati il premio per miglior progetto artistico grazie ad un esibizione che ha tenuto particolarmente a presenza scenica ed esecuzione. Infine, la giuria composta dai media locali, unitamente a quella tecnica ha premiato gli Osso di Seppia con il premio della critica per aver proposto dei brani dal grande significato sociale.
Davvero una bella manifestazione, dunque, quella promossa dalla Queens Academy e meticolosamente organizzata da Antonello Carozza che sicuramente ha offerto un bel palcoscenico a quanti vi hanno partecipato e che crescerà nelle prossime edizioni considerata la grande qualità della organizzazione. M.A.