Realizzato e sostenuto da UniMol – Corso di Studio in Lettere e Beni culturali del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, dai Corso di Studio in Scienze Turistiche e beni culturali del Dipartimento di Bioscienze e Territorio, da ArIA – Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini – e dall’Associazione Culturale “Sopra le Righe” (Termoli), con il patrocinio della Società italiana per lo studio della modernità letteraria, si chiude il ciclo di quattro incontri sulla contemporaneità letteraria del Mezzogiorno e delle Aree interne italiane: Letterature della “terra di mezzo”. L’ultimo appuntamento è dedicato al ritratto letterario della Basilicata.
Dopo Gioacchino Criaco con Anime nere, Marcello Fois con In Sardegna non c’è il mare e Donatella Di Pietrantonio con L’Arminuta (vincitore del premio Campiello 2017), è ora la volta di Raffaele Nigro, autore di molti romanzi e saggi sul meridione, fra i quali il celebre I fuochi del Basento, e di Giuseppe Lupo, che alla Basilicata, oltre al suo romanzo di esordio (L’americano di Celenne), ha dedicato il più maturo La carovana Zanardelli. Gli stessi autori dirigono insieme la rivista letteraria «Appennino», che, fra versi e prose, illumina episodi celebri, ritratti e trasfigurazioni di una geografia meridionale fantastica e sempre coinvolgente.
Appuntamento dunque, il 30 maggio ad Agnone, Palazzo Bonanni, Salita Martisciano, alle ore 10.30 con Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo, “Tra fuochi e carovane. Viaggio in Basilicata”
Letterature della “terra di mezzo”, ultimo incontro con Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo
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