Roberto Mancini sapeva già tutto del disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei fuochi. Vent’anni fa conosceva nomi e trame di un sistema criminale composto da una cricca affaristica in combutta con la feccia peggiore della malavita organizzata e con le eminenze grigie della massoneria. Aveva scritto un’informativa rimasta per anni chiusa in un cassetto e ritenuta non degna di approfondimenti, ha continuato il suo impegno depositando, nell’ultimo periodo della sua vita, un’altra informativa.
È morto il 30 aprile 2014, ucciso da un cancro. Sarà riconosciuto dal ministero dell’Interno come “vittima del dovere”. Un giovane poliziotto cresciuto tra le fila della sinistra extraparlamentare negli anni confusi e violenti della contestazione. Manifestazioni, picchetti, scontri di piazza, poi la scelta della divisa, per molti incomprensibile e spiazzante, per Mancini del tutto naturale.
Una grande storia di passione, impegno e coraggio, che la moglie Monika Dobrowolska, insieme a Luca Ferrari e Nello Trocchia, racconta nel libro Io, morto per dovere, protagonista del prossimo incontro di Ti racconto un libro – il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura con il contributo del Comune di Campobasso e il patrocinio della Provincia di Campobasso.
Con delicatezza e profondità, l’opera riporta le testimonianze dei colleghi e della famiglia, i documenti, oltre dieci anni di lavoro alla Criminalpol e la voce stessa di Mancini, che restituisce la sua verità e tutto il senso della sua battaglia umana e professionale. Una storia chiusa per anni nel silenzio e oggi riscoperta, oggetto di una fiction con protagonista Giuseppe Fiorello nel ruolo di Mancini e finalmente patrimonio di tutti, da non dimenticare.
L’appuntamento con Monika Dobrowolska è in programma venerdì 29 aprile, alle ore 18.30, nell’auditorium del palazzo GIL di Campobasso.
Il prossimo appuntamento con Ti racconto un libro è martedì 10 maggio, alle ore 19 nel palazzo GIL di Campobasso, con Maria Rosa Cutrufelli che nel suo Il giudice delle donne racconta una storia vera dei primi del Novecento con la forza dell’attualità, nel 70° anniversario del voto alle donne in Italia, e la prospettiva di un’impresa ancora da compiere del tutto perché «è talmente precaria la nostra libertà. Basta un soffio e se ne perdono le tracce».