La Pajara Maje maje, R Puoajar d ‘ Maj o ancora “Maije Dde le Defenze” è una tradizione popolare la cui origine si perde nella notte dei tempi. Probabilmente nasce come “festa pagana” e poi si radica nella tradizione popolare con il passare del tempo. La tradizione, una delle più antiche della regione, si fa risalire al medioevo, il ” pajaio” è simbolo di fertilità, auspicio per un buon raccolto e celebra l’arrivo della primavera, la rigogliosità dei campi e dei raccolti. In Molise la tradizione sopravvive in quattro paesi: Acquaviva Collecroce, Fossalto, Lucito, dove si svolge nella giornata del primo maggio e Colledanchise dove invece si svolge ogni prima domenica di maggio. Il cono adorno di fiori e frutti della terra culmina in cima con una croce, simbolo della cristianità, dalla tradizione pagana si è passati a quella popolare legata alla religione ed ai riti di benedizione.
Acquaviva Collecroce 1 maggio 2016
La ricorrenza della pajara viene celebrata il 1 maggio ad Acquaviva Collecroce grazie alla collaborazione tra l’associazione culturalenNas Zivolt, la Pro Loco e il Comune. La tradizione vuole che un colorato corteo sfili per il paese, guidato dal Maja, il grande cono adornato di fiori, piante e ramoscelli, simbolo di fertilità, auspicio per un buon raccolto e celebrazione dell’arrivo della primavera. Dopo una ‘pausa’ di diversi anni, la tradizione è tornata in auge circa 20 anni fa grazie alla passione e all’impegno del professor Giovanni Piccoli con l’associazione “Nas Zivolt”. Da allora è diventata un appuntamento imperdibile e peculiare per la piccola comunità croata che richiama partecipanti anche da altri paesi.Il canto del Maja recita:”Ko je reka ka maja nimaša dokj? Jiskod vana ka ga vidiš prokj”.”Chi ha detto che maggio non sarebbe venuto? Esci fuori che lo vedi passare”
ore 09 Sfilata del “Maggio” per le vie del paese
Fossalto: 1 maggio 2016
La tradizione fossaltese della Pagliara è un’usanza mantenuta nel tempo che rappresenta parte della storia dell’intera comunità.Quanti partecipano alla sfilata del monumento floreale hanno l’occasione di conoscere gli angoli ed i monumenti più significativi del comune di Fossalto e di assistere ai suggestivi rituali che la tradizione detta. Il cono ricoperto di fiori, foglie, ma anche frutti della terra come fave ed asparagi, dopo essere stato benedetto dal parroco sul sagrato della chiesa, accompagnato da zampognari e gruppi folk inizia a sfilare per le strade del centro storico del paese, fermandosi negli angoli più suggestivi e intonando canti tipici come quello del “Maggio”. Durante la sfilata, da alcuni balconi e finestre arrivano getti di acqua fredda indirizzati sul cono di fiori, un gesto di buon augurio ed ogni secchiata viene accompagnata dalla frase “Grascia, maie!”, un augurio di abbondanza.
ore 09 allestimento del mercatino artigianale
09.30 arrivo del gruppo folkloristico Lu Passarielle
10.00 benedizione della Pajara e sfilata per le vie del paese con zampognari di Scapoli, cantori e corteo dei bambini
ore 12 arrivo della pajara in piazza e scambio della croce tra parroco e sindaco a seguire degustazione della tradizionale “lessima”, formaggio e vino
Lucito 1 maggio 2016
“Maije Dde le Defenze”
Un pagliaio adorno con con giunchi , fiori e primizie come le fave, con in cima rami di ginestra in fiore, è portato in giro, per le vie di Lucito ed è accompagnato dai cantori e musicanti che eseguono il canto “Maije Dde le Defenze” . Anche a Lucito la tradizione e è antichissima. L’arciprete Gennaro Piedimonte nel suo libro del 1899, “Notizie civili e religiose di Lucito” ( ed. Colitti), scrive : “ Da tempo immemorabile nel primo maggio si fa una festa floreale, quasi saluto alla primavera… per l’esecuzione del brano musicale vengono utilizzate zampogna, tamburelli e castagnole”, strumenti tipici della civiltà contadina molisana.
Ore 09.00: a Lucito raccolta fiori per allestimento Maje dde la Defenze
Ore 11.00: possibilità di visitare il Museo della civiltà contadina e del Maje dde la Defenze
Ore 15.00: Benvenuta Primavera, la festa del Maje dde la Defenze!
Colle D’Anchise (ogni anno la prima domenica di maggio) 1° maggio 2016
Come ogni prima domenica di maggio, l’arrivo della primavera, si festeggia attraverso musiche danze e canti tipici della cultura popolare, così a Colle D’Anchise si ripete l’antica tradizione popolare. Fin da tempi oramai lontani, la gente del posto riveste un cono di ferro con fiori di campo di ogni genere e lo porta in giro per case e contrade del paese. L’obiettivo è di auspicare, cosi, la bella stagione e sopratutto di augurare alle famiglie del posto un prosperoso e fruttuoso raccolto, con un canto propiziatorio. ” R Puogliar d’Maj “, come tutte le tradizioni, ha un forte significato simbolico. Finito lo spettacolo di balli folkloristici, il ” pagliaio ” viene posto su un carro e con il gruppo folkloristico viene accompagnato presso le contrade del paese: cantando, ballando e assaporando i prodotti genuini, pane, salami, vino e dolci, offerti dagli abitanti di Colle D’Anchise, fino a tarda notte.Fin da tempi oramai lontani, la gente del posto riveste un cono di ferro con fiori di campo di ogni genere e lo porta in giro per case e contrade del paese. L’obiettivo è di auspicare, cosi, la bella stagione e sopratutto di augurare alle famiglie del posto un prosperoso e fruttuoso raccolto, con un canto propiziatorio. ” R Puogliar d’Maj “, come tutte le tradizioni, ha un forte significato simbolico.
ore 09 santa messa, a conclusione della celebrazione R Puogliar d’Maj viene benedetto all’interno della chiesa
ore 10 corteo per raggiungere la piazza ed esibizione del gruppo fokloristico con balli e canti della tradizione contadina
ore 13 in poi ” R Puogliar d’Maj ” viene accompagnato in tutte le contrada del paese ed al gruppo folkloristico che segue vengono offerti prodotti tipici. Canti e balli fino a tarda notte.
(Mariateresa Di Lallo)