La scelta è dubbio, responsabilità, costruzione di sé e del futuro. Ma qual è il senso della scelta al tempo della società liquida? Laddove la Storia non chiede risposte nette, dove si è esposti a miriadi di opzioni evanescenti, è lecito chiedersi se è ancora possibile prendere decisioni radicali, accettare il rischio, percorrere una strada fino in fondo.
È questo l’interrogativo di Paolo Di Paolo, scrittore romano e prossimo ospite di Ti racconto un libro – il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura con il contributo del Comune di Campobasso e il patrocinio della Provincia di Campobasso.
Autore di numerosi romanzi di successo e collaboratore de La Stampa e de il Venerdì di Repubblica, lo scrittore interroga i grandi della Storia, recuperando il senso della morale e della dimensione etica che ha guidato l’azione delle grandi personalità che hanno costruito l’identità del mondo.
Nel suo Tempo senza scelte, il lettore ripercorre le tappe segnate da personalità come il «giovane prodigioso» Piero Gobetti, perennemente in lotta con il suo tempo, e di coloro che posti di fronte a un bivio hanno esplorato lo spazio della scelta, del dubbio etico, della costruzione di sé come individui.
Giovani temerari nella realtà e nel mito, figure della filosofia e della grande letteratura alle prese con decisioni radicali, estremiste, e soprattutto durevoli. Dagli interrogativi di Kierkegaard al «no» perentorio di un personaggio di Melville, da un Benjamin pressato dall’orologio della Storia a un Calvino in cerca di una strada coerente, il corpo a corpo con la propria identità appare senza uscita. E oggi? L’identità «allargata» e «aggiornabile» si traduce in un desiderio di vivere su più fronti insieme, perché scegliere davvero comporterebbe rischi e rinunce. Ma forse in ogni tempo c’è una via più difficile e impervia, per arrivare a essere, come voleva Gobetti, «sé stessi dappertutto».
Lo scrittore dialogherà con Paolo Massari, lettore ed esperto del linguaggio dei social media.
L’appuntamento è in programma mercoledì 30 novembre, alle ore 18.30 negli spazi espositivi –sala 1- del palazzo GIL di Campobasso.
I prossimi appuntamenti di Ti racconto un libro sono in programma giovedì 1 e venerdì 2 dicembre, dalle 15,30 alle 18.30 nell’edificio della ex GIL di Campobasso, con gli incontri conclusivi di Speranze e romanzi, il Laboratorio di scrittura guidato da Antonella Cilento.
INCONTRI CON L’AUTORE
mercoledì 30 novembre ore 18.30 – Spazi espositivi palazzo GIL– Campobasso
PAOLO DI PAOLO
presenta il libro
Tempo senza scelte – Ed. Einaudi
L’autore dialoga con Paolo Massari, lettore ed esperto del linguaggio dei social media
La scelta è dubbio, responsabilità, costruzione di sé e del futuro. Ma dove la Storia non chiede risposte nette, dove si è esposti a miriadi di opzioni evanescenti, è ancora possibile prendere decisioni radicali, accettare il rischio, percorrere una strada fino in fondo? Un uomo «sempre presente a sé stesso, sempre domatore, che non s’arresta di fronte a nulla», capace di agire con coscienza e di non arrendersi alle allucinazioni collettive. A questo tipo morale si riferiva il «giovane prodigioso» Piero Gobetti, in lotta con il suo tempo. Per esplorare lo spazio della scelta, del dubbio etico, della costruzione di sé come individui, questo libro interroga storie di esseri umani di fronte a un bivio. Giovani temerari nella realtà e nel mito, figure della filosofia e della grande letteratura alle prese con decisioni radicali, estremiste, e soprattutto durevoli. Dagli interrogativi di Kierkegaard al «no» perentorio di un personaggio di Melville, da un Benjamin pressato dall’orologio della Storia a un Calvino in cerca di una strada coerente, il corpo a corpo con la propria identità appare senza uscita. E oggi? L’identità «allargata» e «aggiornabile» si traduce in un desiderio di vivere su piú fronti insieme, perché scegliere davvero comporterebbe rischi e rinunce. Ma forse in ogni tempo c’è una via piú difficile e impervia, per arrivare a essere, come voleva Gobetti, «sé stessi dappertutto».
Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. E’ autore dei romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini) e Mandami tanta vita (2013, Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole Narrativa e finalista Premio Strega), tutti nel catalogo Feltrinelli dove, nella collana digitale Zoom, sono anche compresi gli scritti La meravigliosa stranezza di essere vivi (2012) e L’Italia del pomeriggio (2014). Per l’Universale Economica ha curato un’antologia di Piero Gobetti, Avanti nella lotta, amore mio! Scritture 1918-1926 (2016). Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Indro Montanelli, a cui ha dedicato Tutte le speranze (2014, Premio Benedetto Croce), con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. Ha pubblicato tra l’altro Ogni viaggio è un romanzo (2007), per bambini La mucca volante (2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e Giacomo il signor bambino (2015; Premio Rodari), per il teatro Istruzioni per non morire in pace (2015). E’ autore del romanzo Una storia quasi solo d’amore (Feltrinelli, 2016), ha scritto con Giorgio Biferali Viaggio a Roma con Nanni Moretti (2016). Tempo senza scelte è il suo nuovo libro (Einaudi, 2016). È tradotto in diverse lingue europee. Collabora con La Stampa e il Venerdì di Repubblica.