Manca poco alla settima edizione della “Rassegna delle Carresi” che si svolgerà a Larino domenica 7 agosto 2016. Circa 20 le delegazioni partecipanti per questo evento che da quest’anno coinvolgerà non solo le tradizionali carresi molisane ma anche quelle provenienti da altre regioni italiane. Una grande sfida iniziata quest’anno e promossa dall’Amministrazione Comunale volta a ribaltare la classica “rassegna delle carresi molisane” degli anni precedenti in una rassegna di tipo nazionale nella quale verranno coinvolte delegazioni extra regionali che con la loro presenza daranno ancor più valore a questa grande e importante manifestazione. Oltre alla partecipazione di alcuni comuni molisani infatti, le grandi novità di quest’anno saranno rappresentate da Padova per il Veneto, Atri per l’Abruzzo e Chieuti per la Puglia.
La scelta di coinvolgere in questa settima edizione il Veneto con la città di Padova assume un’importanza rilevante e strategica poiché strettamente connessa al legame con le celebrazioni molisane in onore di Sant’Antonio di Padova. Come tutti sanno infatti, una delle feste religiose più attese in Molise è quella in onore di questo Santo, conosciuto e solennizzato in tutta Italia e su tutto il territorio regionale molisano con una profonda devozione degli abitanti del luogo.
Padova ha così confermato la sua presenza in questa importante manifestazione larinese con una propria delegazione composta dal capo Missione Confratello Mirko Tura, responsabile dell’Opera Assistenziale Maschile dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, la Consorella Carla Vernier, consigliere dell’Arciconfraternita e Daniela Tono, presidente dell’Associazione Palio dell’Arcella. Questa delegazione rappresenterà sia il mondo della Basilica Pontifica padovana, sia la celebrazione storica del “Transito di Sant’Antonio Morente” del quartiere Arcella della città.
A Larino durante la rassegna delle carresi verrà organizzata la stessa rievocazione storica veneta che ricorda l’arrivo di frate Antonio su un carro agricolo trainato da buoi. La sacra rappresentazione, creata nel 1931 in occasione del settimo Centenario della morte di Antonio, si svolge come ogni anno al tramonto della vigilia del 13 giugno ed apre le celebrazioni che la città di Padova dedica al suo Patrono. Un’antica carrese veneta lontana chilometri dalla nostra regione ma che ha un forte valore simbolico in comune con quelle molisane in onore di S.Antonio. La particolarità di questa commemorazione riprodotta a Larino una statua di S.Antonio morente autentica all’originale padovana e riprodotta fedelmente dall’alta scuola cartapestaia larinese. Realizzata interamente dall’artista locale Nicola Di Bello che ha lavorato diversi mesi per la realizzazione di una vera e propria opera d’arte creata con la tecnica della cartapesta. Il busto allungato e in fin di vita del Santo verrà trasportato attraverso un bellissimo carro a quattro ruote trainato da buoi come tradizione e messo a disposizione dall’Agriturismo Di Fiore di Morcone (Benevento). La statua in cartapesta sarà gelosamente custodita nella città di Larino e riutilizzata per le prossime rassegne.
Oltre al Veneto, sarà presente come già citato Atri ed in particolare la Pro Loco della città con un carro aprutino in rappresentanza dell’Abruzzo. La maggiolata di Atri, che si svolge il 15 agosto, è costituita da carri decorati e addobbati in festa, trainati anch’essi da buoi che trasportano cantastorie e musicanti che rievocano la manifestazione di origine campestre. Nata intorno al 1910, vedeva la partecipazione di cori folkloristici abruzzesi e non, i quali fin dalle prime ore del mattino vivacizzavano il paese e allietavano i passanti, andando avanti fino a sera inoltrata. Il carro che sfilerà a Larino durante la rassegna è stato realizzato dal noto artista abruzzese e sarà una delle grandi novità di quest’anno che sbalordirà larinesi e turisti. Il carro che rappresenterà la tradizione abruzzese inoltre verrà accompagnato dal gruppo folkloristico “Maccabbarri” della città di Penne (Pescara) e animerà la serata con canti popolari e balli tipici abruzzesi.
La partecipazione di Chieuti (Foggia) in rappresentanza della Puglia con i due partiti Collefinocchio invece è omologa alle rispettive corse molisane di Ururi, San Martino in Pensiliis e Portocannone che saranno presenti alla grande festa organizzata a Larino. A Chieuti infatti, proprio come in questi paesi, questa manifestazione è lo specchio della cultura e della fede religiosa che nei secoli ha segnato il territorio. Si tratta in particolare di una corsa dei carri, carichi di rami di alloro, trainati da quattro coppie di buoi. La prima sfida tra le varie contrade di cui si hanno i primi dati certi risale al 1911, nasce dalla tradizione chieutina legata al culto per San Giorgio. Si tratta di una corsa che proprio come quelle del Basso Molise lasciano tutti con il fiato sospeso: al segnale convenuto i carri si girano su sé stessi ed i buoi iniziano a galoppare mentre la folla corre per le strade della città, incitando i propri paladini ad arrivare primi.
Per l’organizzazione extra regionale l’amministrazione comunale di Larino ringrazia in modo particolare il Dott. Leonardo Di Ascenzo Priore dell’Arciconfraternita di Padova, l’Agriturismo Di Fiore di Benevento, il gruppo folkloristico Maccabbarri di Penne, la Pro Loco di Atri, Chieuti per la partecipazione di questa rassegna che da quest’anno avrà un importante riscontro a livello nazionale, infine e non per ultimo il cartapestaio larinese Nicola Di Bello che con grande maestria ha realizzato uno straordinario capolavoro: la statua del S.Antonio Morente identico all’originale padovano.