La Pasquetta è una tradizione simbolo della cultura popolare di Santa Croce di Magliano, che anche quest’anno radunerà tantissime persone nel paese dell’entroterra basso molisano, dove sarà intonato il canto dalla sera del 5 gennaio fino all’alba del 6. Un gruppo di amici gira per le strade della cittadina, cantando e ballando al suono di fisarmoniche, chitarre, bufù e strumenti arrangiati. La consuetudine vuole che essi siano ricompensati con un dono, generalmente prodotti tipici locali.
Si narra che a importare questa usanza fu un abitante di Serracapriola negli anni ’20 del ventesimo secolo. Dal 2001, su iniziativa della Pro Loco ‘Quattro Torri’, la festa fu rilanciata con il Pasquettone, raduno collettivo dei gruppi in Piazza Crapsi.
Ad oggi, la Pasquetta è un appuntamento immancabile nella cultura popolare santacrocese, che quest’anno, in un’ottica di “marketing territoriale”, vede aumentare a dismisura il proprio valore anche attraverso il proficuo gemellaggio con le Maitunat di Gambatesa.
Alle 16 di giovedì 5 gennaio, l’appuntamento è all’Istituto Sacro Cuore. Poi, alle 21 tutti in Piazza Crapsi, mentre alle 21.30 ci sarà l’esibizione dei gruppi al Circolo Acli Sant’Antonio. Alle 24 al via la Pasquetta Alternativa in Piazza Marconi con il gruppo popolare “i Rècucce” a la partecipazione straordinaria del Maestro Zurzulo. Seguirà la degustazione di pasta e ceci.
“L’organizzazione della Pasquetta 2017 è di quelle mai viste”, le parole del sindaco di Santa Croce di Magliano, Donato D’Ambrosio. “Nemmeno le poco incoraggianti previsioni meteorologiche ci fermeranno – prosegue – spero soltanto che gli amici di Gambatesa, la Sassinfunky street band, il Gruppo Folkloristico Polifonica Monforte, Marco Zurzolo, i Recucce di Petrella, i Camperisti e tutti i nostri amici possano raggiungere Santa Croce per condividere con noi questo momento così importante per l’intera comunità, che omaggia le tradizioni del nostro paese e del nostro Molise”.
“Per tutti coloro che riusciranno a essere presenti domani non ci sarà nemmeno il problema del rientro, perché siamo disposti a far durate la Pasquetta per ben tre giorni. Quindi vi aspettiamo, mi raccomando – conclude – munitevi di sciarpe, cappelli e guanti e tanta, tanta voce. Nemmeno la neve ci fermerà”.
Dal primo cittadino di Santa Croce anche un ringraziamento a tutti gli organizzatori e a tutti coloro che vorranno essere presenti per rendere omaggio al sempre magico e suggestivo rinnovo delle tradizioni.