Jazz in Campo. Buone…le prime due!

È proprio il caso di dirlo. Una straordinaria partenza ha segnato l’avvio della edizione 2015 del Festival Jazz in Campo. La kermesse, ormai da anni nel panorama dell’offerta culturale regionale e consacrata al grande pubblico, quest’anno ha introdotto una novità, di non poco conto, ossia l’inserimento di un nuovo comune partner dell’iniziativa a testimonianza della volontà di ampliare collaborazione e dunque risorse e forza collaborativa.

Due serate del festival infatti, sono state “dirottate” da Campodipietra a San Giovanni in Galdo, Comune di indiscutibile bellezza e che ha risposto in termini di partecipazione di là di ogni più rosea aspettativa all’invito offerto dall’organizzazione del festival.

Le prime due serate di Jazz in Campo 2015 che si sono svolte proprio a San Giovanni, infatti, hanno registrato un elevatissimo numero di presenze. Sia sabato che domenica le centinaia di sedute messe a disposizione non sono riuscite a soddisfare tutti gli appassionati accorsi da tutta la Regione e che hanno scelto le note di Jazz in campo per trascorrere queste tiepide serate estive.

Sabato sera ad aprire l’edizione il neo direttore artistico, Simone Sala che con il suo trio ha accolto la prima star Jonathan Jones. Performance ad “alta velocità” e che non ha ovviamente deluso minimamente le aspettative di un pubblico sempre più attento e competente.

Concerto divertente, preciso, colorato quello di Sala e Jones che hanno scaldato la temperatura alla morbida e delicatissima Francesca Tandoi che è tornata in Molise dopo anni e che ha nuovamente colpito per la sua leggiadria sulla tastiera bianconera del pianoforte a coda, magistralmente accarezzato, senza disdegnare i convinti colpi da esecutrice classica.

Francesca Tandoi, accompagnata da una ritmica essenziale ed elegante, composta da Giulio Scarpato e Giovanni Campanella, ha anche esibito doti canore importanti, regalando momenti di grande musica.

Seconda serata ieri, invece, con il nostro Daniele Cordisco, astro della chitarra jazz italiana il quale tra gli altri ha presentato i brani del suo disco, “This Cold be the Start”, vendutissimo e sostenuto da importanti canali di promozione discografica.

Cordisco, assieme ai suoi compagni di viaggio Rosciglione e Campanella ed accompagnato dal pianista Pietro Lussu, ha ospitato uno tra i migliori sassofonisti d’Italia, noto per le sue collaborazioni celebri e per aver calcato il palco di Sanremo nel 2005 con Nicki Nicolai.

Stiamo parlando di Stefano Di Battista che, ieri sera, dopo aver mostrato cosa riesca a fare con il suo sax, ha trascinato la folla negli ultimi venti minuti del concerto coinvolgendo i presenti e raccogliendo una meritata standing ovation.

Naturalmente, prima dei venti minuti suddetti si è assistito ad un’esibizione di gran classe, ricca di virtuosismi e fraseggi che Cordisco e Di Battista si sono scambiati in una avvincente battaglia di note.

Dunque grande partenza di Jazz in Campo 2015 e complimenti a san Giovanni in Galdo per la risposta e per l’accoglienza.

Da giovedì ci si sposta a Campodipietra per le altre 4 serate previste dal cartellone e che doneranno momenti di elevata musica alle centinaia di appassionati e cultori che si recheranno alle porte di Campobasso.

Si parte con Ernesto Vitolo, tastierista storico di Pino Daniele, che omaggerà il grande chitarrista napoletano recentemente scomparso, accompagnato da musicisti tutti molisani.

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