Resistere ai primi freddi dell’autunno o all’invadenza del calcio in tv è ancora possibile. Lo hanno dimostrato mercoledì sera i campobassani che hanno assistito alla divertente e stimolante presentazione di ‘In uno sguardo’ ultima opera editoriale del larinese Marcello Pastorini. L’Azienda per le Arti dell’editore Gino Palladino ha ospitato l’estro di Pastorini e dei suoi compagni di avventura. Non solo le poesie raccolte nel libro, ma anche letture, filastrocche recitate con portamento e gestualità d’altri tempi, e racconti. Insomma, un metaforico megafono folk per amplificare i suoni e i sensi del passato e riappropriarsi dell’oralità popolare.
E ancora musica della tradizione con gli strumenti che hanno scandito in note il volgere inesorabile dei secoli più sentiti della nostra storia. Di particolare presa le canzoni popolari in dialetto frentano, interpretate con Gennaro Miozza, altro membro de ‘I Cantoni della memoria’ il gruppo di musica etnica fondato da Pastorini nel 2009.
L’occasione è stata propizia per decantare anche le bellezze del paesaggio molisano e larinese in particolare. Dotato di una straordinaria comunicativa, Pastorini ha offerto uno spettacolo degno di menzione, animato da un vero sentimento d’amore per la sua terra. Il suo è un richiamo gentile e aperto a tutti, a quelli ancora hanno a cuore le sorti del paesaggio molisano, probabilmente unica vera ricchezza delle nostre latitudini. Tutto questo ‘In uno sguardo’ attento che strizza l’occhio alle varie forme d’arte proprie della gente molisana. In sala applausi convinti e un’audience attenta, pronta a recepire il messaggio di un molisano con le idee chiare.