In scena alla ex- Gil la musica e la poesia del continente Africano con Sergio Monterisi

Africa si ispira alla straordinaria produzione poetica dei “poeti della negritudine”, i letterati che a partire dagli anni ’30 fecero sentire la loro voce nella lingua dei conquistatori francesi, alla ricerca delle loro radici di identità culturale e di un riscatto prossimo a venire.
Ho tracciato un percorso che accompagna un protagonista immaginario, dopo la lacerazione segnata dalla violenza dell’uomo bianco, a partire dalla vita del villaggio, punteggiata dai canti della nutrice, dai giochi infantili, dalle feste in onore delle divinità ancestrali. Il personaggio del griot, il cantastorie, viandante depositario della conoscenza degli avi, risveglia nel ragazzo la voglia di conoscere il mondo e di crescere. La sua maturazione avviene attraverso l’incontro con la donna, madre, balia, amante, danzatrice su ritmi forsennati e sensuali, e attraverso la ricerca delle radici nella sapienza nascosta e misteriosa degli avi, racchiusa nel volto enigmatico della natura. Il ragazzo è divenuto uomo; il suo stato di oppressione e sottomissione lo muove alla voglia di riscatto, di liberazione, che passa anche per il rifiuto degli stereotipi di un’Africa vista con gli occhi dell’Occidentale. È lo sguardo verso il futuro, è la speranza in un’ « Africa che cresce e ricresce/ Pazientemente ostinatamente/I cui frutti hanno poco a poco /L’amaro sapore della libertà».
Con Africa, non ho inteso solo celebrare il continente africano e la sua cultura. Nella tragedia di un popolo, di una razza, di un continente, che si perpetua nelle più moderne ma non meno odiose forme di sopraffazione e sfruttamento e nel dramma quanto mai attuale dei migranti, ho voluto piuttosto vedere il simbolo dell’anelito ad ogni giustizia, ad ogni uguaglianza, ad ogni libertà. “ (Sergio Monterisi)

Programma Martedì 11 ottobre 2016
PROLOGO
SINFONIA I
TAM-TAM (Léon –Gontran Damas, Ils sont venus – 1937)
L’INFANZIA
OBWISANA SA NANA – MAMA YANKEZA NYO NKUNKYA
(Anonimo, Ghana-Uganda)
PETIT OISEAU (Paul Niger, Guadalupe, 1944)
HELE HELELE (Aimé Césaire,Ex-voto pour un naufrage,Martinica, 1948)
IL VILLAGGIO
FRAPPE-MOI (Jean-Marie Adiaffi, Costa d’Avorio, 1980)
PARADIS AFRICAIN (Frank Kobina Parkes, Ghana, 1960)
KAYA-MAGAN (Léopold Sédar Senghor, Ethiopiques, Senegal, 1956)
LADONNA
RYTHME! (Pascale Quao Gaudens, Costa d’Avorio, 1988)
L’AME DU NOIR PAYS (Guy Tirolien, Guadalupe, 1943)
SINFONIA II
SINDI BIIGA (Anonimo, Burkina Faso)
GLI AVI
SEBENWOMA (Christina Ama Ata Aidoo, Ghana, 1980)
SOUFFLES (Birago Diop, Senegal, 1960)
A L’AFRIQUE (Cheik Aliou Ndao, Senegal, 1962)
IL RISCATTO
SINFONIA III
NEGRITUDE (René Philombé, Camerun, 1979)
SENZENI NA (Anonimo, Repubblica Sudafricana)
NOUS REVIENDRONS (Paul Dakeyo, Camerun, 1980)
AFRICA, AFRICAMIA (David Diop,Afrique, mon Afrique, Senegal, 1956)
Conservatorio Prosi presenta: Africa – musica e poesia dal continente africano di Sergio Monterisi
Auditorium Ex- gil – 11 Ottobre 2016 – ore 19,15
Ingresso libero

Commenti Facebook