IL RUOLO DELL’ITALIA AL CERN NELLA SERATA DEL FESTIVAL DELL’ASTRONOMIA E DELL’ESPLORAZIONE

Sotto il cielo stellato del Festival dell’Astronomia, la bellissima piazzetta Palombo di Campobasso diventerà, venerdì 10 aprile, alle ore 19, il fulcro della narrazione di una delle storie più appassionanti della fisica: la scoperta del bosone di Higgs, una delle conquiste più straordinarie della scienza contemporanea. Tutto ben scandito e illustrato dall’installazione Meet Lhc. 60 anni di Italia al Cern dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che da poco più di due settimane è in mostra al centro della splendida piazza campobassana.

Ha destato la curiosità dei passanti e attirato gli appassionati di fisica questa specie di scultura d’arte contemporanea con la quale, attraverso una mostra itinerante, l’INFN, celebra 60 anni di collaborazione dell’Italia con il CERN, il più grande laboratorio di fisica delle particelle del mondo. Attraverso un percorso fotografico, l’installazione racconta la storia del laboratorio nei pressi di Ginevra, evidenziando il contributo che l’Italia, grazie all’INFN, ha fornito per il raggiungimento dei suoi successi. Tra gli oggetti esposti anche un componente originale del superacceleratore LHC, riacceso domenica 5 aprile, dopo due anni di stop per i lavori di consolidamento che ne hanno potenziato le prestazioni, ora quasi raddoppiate. Al centro della piazza si parlerà di tutto questo, alla presenza di esperti e appassionati. Sarà, infatti, Francesco Conventi, ricercatore della sezione INFN di Napoli e all’Università Parthenope, a raccontare la grande avventura dell’Italia al CERN e a la lunga caccia al bosone di Higgs. Tutto da seguire, prima del momento conviviale e musicale, sempre sotto le stelle di #astrofest15 primo Festival nazionale dell’Astronomia organizzato in Italia. Il prossimo appuntamento con la fisica delle particelle e l’INFN sarà giovedì 30 aprile con il ricercatore dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, Pasquale Di Nezza.

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