Tutto pronto per l’inizio del laboratorio di scrittura con Emanuele Trevi. L’appuntamento con lo scrittore romano, realizzato nell’ambito di Ti racconto un libro-il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise – Assessorato all’Istruzione e con il patrocinio della Provincia di Campobasso e del Comune di Campobasso – ha registrato il tutto esaurito in pochi giorni. Merito sicuramente della popolarità e indiscussa bravura dell’autore di Qualcosa di scritto che gli è valso il secondo posto al premio Strega del 2012.
Per i partecipanti di quest’anno si comincia lunedì 13 aprile, dalle ore 15.30 alle ore 17.30 nella sala civica del palazzo del Comune di Campobasso. Gli altri incontri si svolgeranno il martedì 14 e mercoledì 15 alla stessa ora e nello stesso posto.
Ma la settimana “calda” di Ti racconto un libro non finisce qui. La città si prepara ad accogliere Vito Baroncini e il suo Mafia Liquida, un progetto di ricerca ideato e promosso da Cinemovel e realizzato con la collaborazione di Andrea Basti. Messo a punto durante la IX edizione di Libero Cinema in Libera Terra, il festival internazionale di cinema itinerante contro le mafie, Mafia Liquida è un’esperienza di arte partecipata che si arricchisce degli incontri, delle storie che Cinemovel incontra sul suo cammino e lungo le strade della legalità.
Pensato sia per il pubblico adulto che per i più piccoli, la narrazione si sviluppa su più piani mescolando creatività, espressioni e linguaggi d’arte per raccontare il quotidiano di piccole e grandi storie di sopraffazione mafiosa.
L’appuntamento, che si avvale della collaborazione dell’associazione Libera, è in programma venerdì 17 aprile alle ore 19 nell’auditorium del palazzo GIL di Campobasso.
Ma non è tutto. Mafia Liquida sarà proposta anche in versione Lab, una sorta di making of dello spettacolo, uno sguardo dietro le quinte del CINEMA DISEGNATO che è Mafia Liquida. L’iniziativa si inserisce nella serie di appuntamenti che quest’anno Ti racconto un libro ha voluto dedicare al tema della legalità e della lotta alle mafie. Un tema che non va affrontato soltanto con il pubblico adulto, ma soprattutto con i più giovani proprio con l’intento di avviare un percorso di sensibilizzazione verso temi fondamentali per la crescita civile e culturale del Paese e dei suoi cittadini.
Col supporto della lavagna luminosa, colori trasparenti, fogli di acetato e sagome di vari oggetti, Baroncini e Basti illustreranno ai ragazzi delle scuole medie le varie tecniche usate per la realizzazione dello spettacolo, per poi cedere loro in uso la lavagna, i colori e gli oggetti. Inoltre, i ragazzi potranno entrare in contatto con le tecniche dell’arte digitale e con le nozioni base del montaggio del video e del suono e come questi si possono relazionare con la luce e il tratto della lavagna luminosa.
Gli appuntamenti di Mafia Liquida Lab, che rientrano nelle attività promosse da Ti racconto un libro Infanzia, sono in programma nei giorni 16, 17, 18 aprile alle ore 9.30 (1° turno) e alle ore 11 (2°turno) nell’auditorium del Palazzo GIL di Campobasso.
Nel pomeriggio di giovedì 16 alle ore 16.30 nell’auditorium del palazzo GIL di Campobasso (ingresso di via Gorizia) i lettori più piccoli avranno la possibilità di partecipare al consueto appuntamento di Favole a merenda in compagnia di Vito Baroncini.
Il prossimo appuntamento di Ti racconto un libro è in programma mercoledì 22 aprile alle ore 18.30 nella sala conferenze della biblioteca Albino di Campobasso per la presentazione di Gadda, la monografia a firma di Giorgio Patrizi che costruisce l’intero percorso umano e intellettuale dell’autore milanese, con un’analisi puntuale delle sue opere, dei rapporti con la propria autobiografia, con le trasformazioni della società intellettuale e civile, con la cultura della tradizione e del rinnovamento novecentesco.
All’incontro parteciperanno Filippo Massari e Giulio de Jorio Frisari.