Il confine labile tra processo giudiziario e processo mediatico, con l’informazione che diventa show a beneficio dell’audience. Rapporti tra stampa e procure, con particolare attenzione alla fuga di notizie che può minare un’indagine fin dalle sue fondamenta.Il circuito mediatico-giudiziario che determina condanne preventive e che sovrappone il diritto di cronaca al diritto di difesa. Processi mediatici che cominciano insieme alle notizie di reato e si consumano in tempi rapidissimi, arrivando ad assoluzioni o condanne preventive mentre si è ancora nelle prime fasi del processo vero e proprio. Il ruolo della tv, che per sua natura più di altri organi di informazione è deputata allo sviluppo del processo mediatico, influenzando fortemente il giudizio di un pubblico che non è ovviamente in possesso di atti derivanti da indagini o giudizi processuali. Come cambia il rapporto tra cronaca giudiziaria e giornalismo investigativo nell’epoca del web 2.0 e dei social network, con i tempi di verifica delle notizie e delle fonti da parte di chi produce informazione profondamente mutati. Il ruolo del servizio pubblico di fronte al sensazionalismo e alla spettacolarizzazione delle notizie: l’inchiesta come fiction, le trasmissioni di approfondimento come ‘tv del dolore’. Questi i principali temi al centro del convegno-dibattito ‘Il circuito mediatico giudiziario: quando l’inchiesta diventa fiction’, organizzato dall’associazione culturale ‘Francesco Casale’ ad un anno dalla scomparsa dell’amico e collega. Partendo dai più scottanti casi di cronaca, si discuterà del modo di fare inchiesta sul campo e dei rischi della professione connessi alla spettacolarizzazione delle notizie e del delicato rapporto tra mass media e magistratura. Appuntamento il martedì 29 luglio alle ore 18 in piazza Celestino V con ospiti di assoluto rilievo:
-Carmelo Abbate (Panorama) e Maria Corbi (La Stampa);
-Rossana Venditti, sostituto procuratore della Repubblica di Campobasso
-Antonio Lupo, Tgr Rai e presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise
-Giuseppe Di Pietro, Agi e presidente dell’Assostampa Molise.
Un appuntamento da non perdere, non solo per gli addetti ai lavori ma per tutti gli appassionati di cronaca giudiziaria. Il convegno, dedicato alla memoria di Francesco Casale, sarà occasione per illustrare ai presenti le iniziative programmate nel tempo dall’omonima associazione, nata per promuovere, a tutti i livelli, la libertà di espressione e informazione nonché per fare da interlocutore con le istituzioni per tutto ciò che concerne il giornalismo, l’informazione e la comunicazione. Al convegno parteciperanno anche esponenti locali delle forze dell’ordine.
Il circuito mediatico giudiziario: quando l’inchiesta diventa fiction. Convegno-dibattito in memoria di Francesco Casale
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