Sono state scelte le opere vincitrici della II edizione del Premio Letterario Nazionale, intitolato a Fabrizio De Andrè, tra i 138 componimenti arrivati da tutta Italia. La premiazione si svolgerà a maggio a Pietracatella (CB). Nel piccolo borgo molisano la cerimonia di premiazione sarà accompagnata da diverse iniziative e una tavola rotonda dedicata alla figura di F.De André e incentrata sul tema delle migrazioni con la partecipazione di ospiti di livello nazionale, contributi delle scuole e di testimonianze di alcuni migranti accolti dall’associazione “Dalla parte degli Ultimi” ONG che opera nel campo della cooperazione internazionale, dell’informazione e dell’educazione.
Ad essere premiati saranno, rispettivamente, i componimenti di Narrativa e Poesia per le due categorie, Adulti e Studenti. I premi andranno così distribuiti: alla categoria studenti un buono acquisti libri, una targa e un attestato di partecipazione (per il primo, secondo e terzo posto di entrambe le sezioni); alla categoria adulti premi in denaro. Ad entrambi i vincitori delle sezioni, poesia e narrativa, andranno rispettivamente 200 euro al I classificato, 100 euro al II e al III classificato. Oltre ad attestato e targa per tutti i partecipanti.
Già la I edizione del concorso, presenziata da Dori Ghezzi, aveva visto la partecipazione di oltre 80 elaborati provenienti da diverse regioni d’Italia tra cui i vincitori dello scorso anno, per la SEZIONE ADULTI: Narrativa la molisana Orlando Enrica; Poesia il siciliano Lorenzo Avola. Per la SEZIONE STUDENTI: Narrativa la giovane campobassana Yasmine Granitto; Poesia il barese Labianca Samuel.
Le opere che hanno partecipano quest’anno provengono, per la categoria adulti, da tutte le regioni d’Italia ben distribuite (ad eccezione della Valle d’Aosta), mentre per la categoria studenti il Molise è maggiormente rappresentato, oltre alle regioni limitrofe come Puglia, Lazio, Campania e Abruzzo.
La giuria che ha valutato le opere e nominato i quattro nuovi vincitori si è riunita ieri (ndr 19 maggio) presso l’Università degli Studi del Molise a Campobasso. La giuria del premio è composta da: Alberto Carli, docente di Storia della Letteratura (Università degli Studi del Molise); Vittorio Cogliati Dezza, già presidente di Legambiente; Carlo De Rita, docente di Sociologia Giuridica (Seconda Università di Napoli); Giovanni Di Vita, ideatore, rappresentante del concorso e dell’Ass. “Creuza de ma”; Giovanna Fantetti, dirigete scolastico dell’Istituto comprensivo di “Sant’Elia a Pianisi”; Luigi Montella, docente di Filologia e Lett. Italiana (Università degli Studi del Molise); Antonio Mastrogiorgio, cantautore e voce della “Suonata Balorda” il gruppo musicale composto da giovani molisani e vincitore del Premio De Andrè 2016; Brunella Santoli, direttore artistico e organizzativo per l’Unione Lettori Italiani; don Michele Tartaglia, prof. di Teologia e parroco della Cattedrale di Campobasso.
Ricordiamo che il Premio Letterario, nato dal progetto CRÊUZA DE MÄ, UN INCONTRO TRA MUSICA E LETTERATURA ispirato alla produzione di Fabrizio De Andrè, ha preso vita da un’idea di appassionati alla musica e al pensiero di De Andrè.
La II edizione del premio letterario è promossa e organizzata dall’Associazione culturale “Creuza de ma – Pietracatella”, con il patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, del Teatro del Loto, di MoliseCinema, dell’Associazione Dalla Parte degli Ultimi, del Servizio Civile Nazionale e dell’AIB. Oltre al patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus. Oltre alla partecipazione di scuole e centri educativi molisani come l’Istituto di Istruzione Superiore M. Pagano di Campobasso, il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Riccia, la Scuola Primaria e Secondaria di Pietracatella e l’Istituto Comprensivo di S. Elia a Pianisi, con la collaborazione della Pro Loco “Pietramurata” e della Fondazione Molise Cultura, dell’Università degli Studi del Molise, di Legambiente Cultura e Formazione.
Una frase simbolo e sintesi del tema di questa seconda edizione: “… chi viaggia in direzione ostinata e contraria, col suo marchio speciale di speciale disperazione, e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi, per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità di verità(…)”.