Martedì 2 e mercoledì 3 aprile alle ore 21 al teatro Savoia di Campobasso doppio appuntamento con un classico del teatro: “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij con Glauco Mauri e Roberto Sturno, regia di Matteo Tarasco e con Paolo Lorimer, Pavel Zelinskiy, Laurence Mazzoni, Luca Terracciano, Giulia Galiani, Alice Giroldini; scene Francesco Ghisu,
costumi Chiara Aversano, musiche Giovanni Zappalorto, luci Alberto Biondi.
È possibile acquistare on line i biglietti dal sito www.fondazionecultura.it oppure recandosi presso la biglietteria Gil e quella di piazza Pepe nelle serate dello spettacolo dalle ore 19 in poi.
La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamazov, al contesto in cui matura l’assassinio di Fëdor, il capofamiglia e al conseguente processo nei confronti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio; a un livello più profondo è il dramma spirituale scaturito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio.
Come spiega l’attore protagonista Glauco Mauri: “Dostoevskij non giudica mai: racconta la vita anche nei suoi aspetti più negativi con sempre una grande pietà per quell’essere meraviglioso e a volte orrendo che è l’essere umano. La famiglia Karamazov devastata da litigi, violenze, incomprensioni, da un odio che può giungere al delitto, oggi come oggi appare, purtroppo, un esempio di questa nostra società così incline all’incapacità di comprendersi e di aiutarsi.
Anche il sentimento dell’amore spesso viene distorto in un desiderio in-sensato di violenza. Così sono i Karamazov. Così siamo noi? Ma Dostoevskij è un grande poeta dell’animo umano e anche da una terribile storia riesce a donarci bellezza e poesia”.