Piu’ forti del tempo, della pioggia e della fatica supplementare che costa realizzare una manifestazione cosi’ ampia e complessa, che da 22 anni affascina e coinvolge.
Circa 400 persone dello staff, e le migliaia di persone tra il pubblico, non si sono perse d’animo riscaldando il pomeriggio con il calore degli applausi e la simpatia di Simone Montedoro, l’attore noto come il “Capitano di Don Matteo”. Fino a sera, è stato protagonista nei panni del Duca, non negando mai un saluto, un sorriso, un selfie. Un esperienza che l’attore ha voluto vivere nel segno della conoscenza dei luoghi e delle storie che ad essi appartengono, appassionandosi a Bagnoli ed alla sua storia, e vivendo la giornata fino in fondo.
Un percorso ricco di specialità tipiche, ogni anno rinnovato nel menu’ e nella proposta. Oltre venti momenti di spettacoli. Bandiere, fuoco, spade, luci e colori. Folklore, contaminazione e ricerca etnica. E la volontà di portare ogni anno, a Bagnoli, piu’ frammenti di Molise. Cosi’ in piazza Olmo, ha fatto il suo ingresso l’antica maschera del “Diavolo” di Tufara. E mentre le maitunate di Gambatesa riecheggiavano in maniera inedita tra i vicoli di Bagnoli, la serata – godibile e con il giusto clima, procedeva verso i momenti clou. La fata, la rappresentazione della Dodda, e l’atteso e spettacolare incendio del castello Sanfelice, circa 20 minuti di magie di fuochi d’artificio, emozioni tra musica e colori.
A tarda notte, i 400 componenti dello staff sono ancora all’opera. Piu’ che un ricambio generazionale, possiamo parlare di integrazione generazionale, con tanti giovanissimi che si appassionano ad una iniziativa che rappresenta ormai un punto di riferimento a livello regionale, e non solo, come ha ricordato il dott. Franco Mastrodonato, presidente della Compagnia di Cultura Popolare “La perla del Molise”, al termine della manifestazione, ringraziando sia i protagonisti che il folto pubblico per la sua partecipazione.
“Frammenti d’Antico 2016” affascina e coinvolge
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