Si chiude il Festival della Montagna di Campitello Matese ed, il resoconto , è estremamente positivo ed è stata una incredibile riscoperta del Campitello di una volta.
Circa 5.000 le presenze riscontrate ma soprattutto veder tornare i proprietari degli appartamenti, circa 1.000 residenti, e, vederli e sentirli soddisfatti del lavoro svolto , riempie di gratificazione e da speranza per una rinascita di una stazione che non è più sciistica ma Montana.
Grazie ad una programmazione concertata a più mani con a capo l’Amministrazione Leggieri, proloco, Borgi della Salute, Borghi d’Eccellenza, Comitato Pro Campitello, Associazione delle Guide e tante altre, centinaia di persone, armate di zaino in spalla, hanno letteralmente invaso il pianoro per essere partecipi del 1^ Festival della Montagna che ha avuto il suo inizio il 12 agosto .
Un programma ricco, variegato, soddisfacente sotto ogni profilo e , davvero per tutti i gusti e tutte le età.
Dai momenti esperenziali delle prime due giornate con la via del Latte e della botanica grazie ad accompagnatori come il Prof. Nicola Prozzo ed il dott. Marco Tagliaferri, allo Yoga ed all’Olistica con Manuela Forte,alle serate a tema enogastronomico musicale con Orapi, ortica, Pizzica e Taranta, tamorre, organetti con il pluricampione del Mondo, il piccolo Francesco Scarselli.
Dalal degustazione di prodotti a Km 0, alla preparazione di prelibatezze grazie alle sapienti signore di San Massimo, guidate da una sana collaborazione per il solo amore per un territorio che meriterebbe sempre grande attenzione e che purtroppo, nonostante le pletore della politica su turismo e cultura, è stato quasi del tutto abbandonato.
Mamme, padri, bambini, amanti della montagna e semplici curiosi, hanno potuto ammirarlo in tutta la sua bellezza impari ed apprezzare l’ebrezza di un Campitello , finalmente pieno di vita e di partecipazione attiva.
Seggiovie aperte, grazie alla DGA Funivie che ha fornito anche percorsi sensoriali, giochi, attività sportive a 360^, dal Basket, al tennis, all’arrampicata sportiva ed amatoriale grazie alla predisposizione di una parete artificiale, mountan bike, cavalli, moto da cross,nordik walking, passeggiate guidate e tanto altro hanno animato le giornate e reso esse assai pregnanti e pieni di sorrisi ed apprezzamenti.
Il tutto accompagnato da spettacoli serali di spessore e con attenzione all’arte , la storia, la cultura, il divertimento.
Intrattenimento a cura di Marco Caldoro per il teatro Satirico, cabaret con Rocco Borsalino, magia del teatro fisico con Monsieur David, giocoleria , teatrino con pupi e marionette, giocoloeria a cura di Lenny, musica con gli Spruvvist da San Giovanni Rotondo, e tanto altro per una 4 giorni che davvero ha reso la Stazione di Campitello Matese, un pullulare di gente e finalmente, un tratto conviviale e sorridente che da anni era quasi scomparso nel nulla.
Un coinvolgimento che vedrà la festa continuare per poi terminare il 26 con il grande raduno, ormai appuntamento fisso, di aeromodellismo.
Un programma che è plaudito dal basso e che è stato sposato da una politica che sé più attenta, darebbe il proprio contributo per la rinascita di un Molise ormai allo stremo.
Il turismo esperenziale, un turismo fatto di piccole ma grandi cose, per un ritorno ad essere sempre e comunque #orgogliosamentemolisani. Non a caso lo slogan del Festival della Montagna ha visto coniare lo slogan #orgogliosamentematesini.
Il Molise della programmazione e dell’inventiva che batte il Molise di una politica che ha dimenticato la vera possibilità per rinascere e per evitare che anche Campitello finisca nel dimenticatoio e nelle schede vuote di enti ed agenzie di promozione.
Noi ci crediamo anche perché, finalmente, c’è stata, come si diceva, sinergia tra più attori sotto la regia dell’amministrazione e del braccio operativo della proloco che, hanno inteso intraprendere una fattiva collaborazione per un vero rilancio della stazione di Campitello e programmare sin da subito la stagione invernale con lo stesso spirito e la voglia di continuare il percorso tracciato.
Non ci resta che apettarvi numerosi ed augurarvi… buonCampitelloMatese !