Emozioni e applausi a Palazzo Ducale per “Peter Pan, sogna e cambia il mondo”

Non ce l’ha fatta l’atrio del Palazzo Ducale di Larino a contenere le tantissime persone intervenute per la “prima” di “Peter Pan. Sogna e cambia il mondo”. Il nuovo spettacolo teatrale interamente interpretato e realizzato dagli operatori, volontari, diversamente abili e minori che frequentano il Centro Socio Educativo “il Melograno”.
Un successo testimoniato dagli applausi e dall’affetto del pubblico delle grandi occasioni, che ha riempito ogni angolo del Palazzo. Emozionato e divertito dalla bravura degli attori, dalla maestria nella regia e messa in scena, dove niente è stato lasciato al caso. Le scenografie, i costumi, le luci, le musiche che hanno fatto da contorno alla nuova fatica teatrale dei ragazzi del Centro, impegnati in questo nuovo successo, che bissa i precedenti delle rappresentazioni degli scorsi anni, “Il Mago di Oz. Superare i limiti, si può” e “La gabbianella ed il gatto. Vola solo chi osa farlo”.
Oltre un’ora di spettacolo, per narrare (voce di Daniela Vairano) la favola del bambino che non voleva diventare “grande” (Peter Pan, interpretato da Simona De Notariis) e le sue avventure sull’ “Isola che non c’è” in compagnia di Trilly (Cristina Petriella), Wendy (Mariapina Lariccia), Papà Agenore (Primiano Petrarca), mamma Mary (Tiziana Sciuvo), Gianni (Nicola Vizzarri), Capitan Uncino (Primiano Petrarca), Spugna (Domenico Di Caccavo), il Coccodrillo (Giuseppina Quiquero), i Pirati (Francesco De Rosa, Veronica Cesarone, Rosa Carrozza), Toro Seduto (Claudio Quici)), Giglio Tigrato (Tiziana Sciuvo), gli Indiani (Paola Malorni, Anna Donnadio, Mirko Biello), i Bambini sperduti (Davide Pizzi, Concetta Pizzi, Sara Galante, Serena Loyala, Simone Di Tullio, Andrei Grunin).
Una “compagnia” di attori affiatata e preparata, che si è avvalsa dell’indispensabile supporto di Antonella Rocco, Rosetta Di Maulo, Liudmila Grunina e Mary Antonacci al trucco e costumi; mentre le scenografie, luci e suoni sono stati curati da Pierino Minore Stelluti, Alessandro Galante e Giuseppe Rossi, Antonio De Notariis e Raffaele Gagliardo.
Una favola antica, ma ancora e per sempre attuale, che racconta della malvagità dei cosiddetti “grandi”, vinta e sopraffatta dagli occhi puri dei bambini, capaci di sconfiggere la cattiveria grazie alla forza dei loro sogni e alla determinazione del loro animo di fanciulli, ai quali sarà affidato il destino del mondo, che non potrà che essere migliore grazie al loro amore e alla loro umanità.
Gli stessi che da un trentennio sorreggono e guidano l’azione del Centro “il Melograno”, laboratorio senza tempo dell’amicizia, dell’amore, delle diversità che diventano diverse e migliori abilità, dove le differenze rappresentano l’indispensabile valore aggiunto che abbatte le barriere per contribuire alla costruzione di una società migliore, che non dimentica e lascia indietro nessuno. Nemmeno coloro che non ci sono più, la gioia di vivere ed il sorriso di Paola Commatteo, troppo presto scomparsa, cui è stato dedicata l’intera serata, salutata al termine dello spettacolo dal volo di decine di palloncini rossi e dall’abbraccio ideale di tutto il pubblico intervenuto a Palazzo Ducale.

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