1.500 pagine con 700 lemmi-articoli e 160 box di approfondimento, 17 appendici monotematiche, 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero. Il Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo è il frutto del lavoro di 168 autori, per lo più docenti universitari e rappresentanti di istituzioni e associazioni impegnate nell’ambito delle migrazioni italiane all’estero, supervisionati da un consiglio scientifico di 50 esperti che rappresentano l’Italia e numerose altre nazioni. Un’opera colossale, prima e unica nel suo genere, un vero e proprio “vocabolario dell’emigrazione” quello che sarà presentato il prossimo 11 giugno a Roma e che vede, tra i curatori, la giornalista molisana, nonché direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, Mina Cappussi.
Il Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo (DEMIM), ideato nel suo progetto originario da Mina Cappussi e Tiziana Grassi, presentato in anteprima alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, all’Università Sapienza di Roma, in Sud America e negli Stati Uniti, coordinamento scientifico di Delfina Licata, direzione editoriale di Enzo Caffarelli, collaborazione della Fondazione Migrantes rappresentata da Monsignor Giancarlo Perego, porta il Molise e la sua storia di emigrazione in uno scenario internazionale con i contributi dei molisani Vincenzo Lombardi, Alessandro Cimmino e altri, e quelli di Mina Cappussi, autrice oltre che curatrice dell’opera.
Un Dizionario che racconta una pagina fondativa della storia italiana quale è stata la Grande Emigrazione, le due correnti magiori, quella tra Otto e Novecento e quella dopo la seconda guerra mondiale, e che giunge fino ai nostri giorni con migliaia di italiani (la cosiddetta Fuga dei Cervelli) che continuano a muoversi verso altre terre. Una pagina fatta di coraggio, sacrifici, sogni, conquiste e che ha visto partire oltre 27 milioni di connazionali, che oggi esprimono un portato di circa 80 milioni di oriundi. Il taglio è scientifico, nel senso che i testi sono opera di studiosi esperti che hanno approfondito quasi ogni aspetto possibile del grande tema dell’emigrazione italiana con gli strumenti analitici, le fonti accreditate, i richiami bibliografici, insomma i ferri del proprio mestiere. Tuttavia il taglio è anche divulgativo, perché questi ricercatori e docenti universitari e gli altri studiosi che hanno raccolto anche solo per passione o ricordi personali una messe di testimonianze, illustrazioni, documenti, hanno evitato un linguaggio troppo tecnico e cercato una dimensione di servizio. E così hanno reso un servizio prezioso alle comunità degli italiani all’estero, ai discendenti degli emigrati rimasti o tornati in Italia, a quel tesoro di cultura, di storia e di società rappresentato dalle tante migliaia di associazioni di italiani espatriati; nonché alle pubbliche amministrazioni e a tutti gli italiani desiderosi di sapere qualcosa di più di quei milioni di italiani e di oriundi che popolano Argentina, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, ecc. Gli argomenti trattati appartengono tanto agli aspetti teorici, ai sistemi di valori, ai segni e ai simboli, ai sentimenti, alla psicologia, quanto a luoghi, fatti, oggetti concreti, ben circoscritti nel tempo e nello spazio. Del resto gli emigrati partivano con la paura e con il passaporto, con la speranza e con i ricettari per continuare a mangiare cibi all’italiana; e hanno trovato la solitudine e il carbone delle miniere, la discriminazione e la carne che in Italia non potevano permettersi, la voglia di tornare in patria e il denaro da rimettere alle famiglie rimaste al paese d’origine. Il Dizionario è strutturato in ordine alfabetico. Molti sono i rimandi, per facilitare il lettore nella ricerca di articoli che potrebbero presentarsi con l’uno o l’altro nome. Le appendici tematiche riguardano, tra l’altro, l’emigrazione interna; il viaggio, le statistiche, la corrispondenza, l’alimentazione, la genealogia, la lingua, l’onomastica, la letteratura, la musica, il cinema, la fotografia, la devozione, l’associazionismo. Articoli e appendici sono accompagnati da un ricchissimo corredo di illustrazioni, documenti storici di grande valore. Il Dizionario è rivolto a un pubblico vasto ed eterogeneo: a scuole, giovani, amministratori pubblici, operatori culturali e commerciali.
La presentazione avrà luogo mercoledì 11 giugno 2014, alle ore 10,30 presso The Church Palace (Domus Mariae), via Aurelia 481 a Roma e vedrà gli interventi di S.E. Mons. Francesco Montenegro, Presidente Fondazione Migrantes, Norberto Lombardi, CGIE, Consiglio Generale Italiani all’Estero, Tiziana Grassi, tra i curatori e ideatori con Mina Cappussi del progetto Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo, Mario Morcellini, “Sapienza” Università di Roma, Catia Monacelli, Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino; Matteo Sanfilippo, Università della Tuscia di Viterbo; Francesca Alderisi, già conduttrice “Sportello Italia” – Rai International; Goffredo Palmerini, ANFE, Associazione Nazionale Famiglie Emigrate; Enzo Caffarelli, direttore editoriale del Dizionario Enciclopedico– SER Itali Ateneo. Le conclusioni sono affidate a Cristina Ravaglia, Direzione Generale per Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri. Modera Sandro Petrone, Giornalista RAI. L’Ufficio Stampa è curato da Raffaele Iaria, Fondazione Migrantes.
Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo
Curatori: Tiziana Grassi – Enzo Caffarelli – Mina Cappussi – Delfina Licata – Mons. Gian Carlo Perego
Formato: 17×24 Pagine: XLIV + 1460 Anno edizione: 2014 Prezzo: € 89,00
ISBN: 978-88-89291-23-8