Oltre duemila visitatori in otto giorni sono il lusinghiero risultato ottenuto dalla mostra “De Gasperi. Il coraggio di costruire” allestita nel Castello Svevo di Termoli dal 15 al 23 luglio dall’Associazione “Liberi di Costruire” in collaborazione con la “Fondazione De Gasperi” ed il patrocinio del Comune di Termoli e della Regione Molise.
È stata una sfida coraggiosa, quella degli organizzatori, che hanno proposto all’attenzione dei termolesi e dei turisti una figura apparentemente distante, sia nel tempo che nella sensibilità odierna, la quale invece, stando ai commenti scritti o riferiti al termine della visita alla mostra, guidata dai volontari dell’Associazione, si è rivelata particolarmente attuale e coinvolgente. In particolare ciò che ha maggiormente colpito i visitatori è stata la statura umana e politica di De Gasperi, saldamente costruita sulla sua fede cristiana (non dimentichiamo che di De Gasperi, come di Schuman, che insieme ad Adenauer furono artefici della nascita dell’Europa unita, sono state proclamate dalla chiesa le virtù eroiche ed è stato avviato il processo di beatificazione), e in virtù di questa fede tenacemente disposto a battersi per la libertà e la democrazia (come avvenne durante il fascismo, quando De Gasperi dovette subire il carcere) e a costruire il bene di tutti anche nelle situazioni più difficili, come ad esempio nella fase della ricostruzione dell’Italia, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Quella di De Gasperi si è rivelata dunque la testimonianza sempre attuale che è possibile costruire il bene comune quando si è mossi da un ideale così grande da essere in grado di abbracciare e valorizzare tutto e tutti: è ciò che l’Associazione “Liberi di Costruire” prova a fare oggi, in un contesto molto diverso – ma non meno problematico – di quello di 70 anni fa, con l’aiuto di tutti coloro che desiderano collaborare a questa costruzione.
Associazione “Liberi di Costruire”