Nel nuovo numero di DigItalia, rivista del digitale nei beni culturali, edita dal 2005 dall’ICCU e che si colloca in Italia nel campo dell’editoria periodica specializzata per quel che riguarda le tematiche relative all’applicazione delle tecnologie digitali alle varie tipologie del patrimonio culturale, è stato pubblicato un lungo articolo sulla divulgazione della lettura digitale in biblioteca, dedicato alle esperienze maturate dalla Biblioteca Provinciale Pasquale Albino in questo settore e che, a ben vedere, hanno prodotto un certo interesse anche fuori dai confini strettamente locali.I progetti nazionali delle biblioteche, relativi alla lettura digitale e alle nuove tecnologie così come all’interattività sul web, non mancano.
Appare, quindi, ancora più degno di nota che, proprio la biblioteca di una piccola regione come il Molise, sia stata insignita di un tale riconoscimento e di un interesse così marcato, a dimostrazione che il lavoro di gruppo del personale di questa struttura pubblica ha prodotto, anche in questo caso, frutti importanti. In questi anni, la Biblioteca “P. Albino” è diventata un luogo dove poter chiedere e ottenere informazioni non solo sul funzionamento di un ebook-reader, ma anche sulle caratteristiche e le funzionalità degli strumenti digitali per lo studio o la lettura.Integrare l’immagine tradizionale della biblioteca con il coinvolgimento dei social network e di tutti gli altri strumenti che il web e la tecnologia mettono a disposizione, è stata un’operazione lungimirante sulla quale la Biblioteca Provinciale Albino ha puntato, convinta da sempre che, il semplice trincerarsi dietro il rifiuto del cambiamento intervenuto nell’approccio alla lettura, sarebbe stato solo un modo per evitare di colmare, come istituzione pubblica, quei problemi legati al “divario digitale” che impediscono un accesso consapevole alle nuove tecnologie e che creano una vera forma di disuguaglianza sociale da combattere attivamente.