Cinema/ Pierluigi Giorgio e il suo amore per il Molise

Riceviamo e pubblichiamo
Nella giornata del 29 settembre l’evento Ritratti ha ospitato l’autore Pierluigi Giorgio con il suo docufilm “Moulin, il poeta del pastello” di cui è autore e regista. Il protagonista è un pittore francese che sceglie di trascorrere più di quaran’anni della sua vita, fino alla morte, rifugiandosi sulle Mainarde molisane a Castelnuovo al Volturno ritraendo su tela lo splendore delle vette e del paesaggio circostante, ma soprattutto le persone che vi abitavano facendone, appunto, un ritratto. Incuriosito per puro caso dalla storia dell’artista eremita, Giorgio la approfondisce attraverso una meticolosa ricerca di documentazione e testimonianze fino a realizzarne un vero e proprio film nel quale è lui stesso a interpretare il ruolo di Moulin.
Il documentarista, pluripremiato per i suoi lavori, è autore anche di numerosi reportage che ha realizzato per la trasmissione Geo&Geo, portando il Molise e le sue bellezze sulla ribalta nazionale.
Un Molise del quale Giorgio si dice innamorato, ma ne fa un’analisi molto critica. “Non è il Molise a non esistere, ma i molisani che non esistono” così afferma Pierluigi Giorgio rimarcando che “vi è una totale mancanza di promozione della terra sia da parte degli organi preposti che dagli stessi molisani. Non si è pronti. Tutto ciò che viene realizzato lo si fa per incasso non per amore della propria terra”.
La giornata di oggi, 30 settembre, proseguirà con la proiezione del film di Alessandro Perrella “Piero Della Francesca, La Madonna Del Parto”.
Lucrezia Cicchese
Commenti Facebook