Nella splendida cornice della storica Aula Magna del Convitto Nazionale “M. Pagano” si è tenuta, domenica 6 ottobre, una conclusione di grande spessore artistico della 22^ Rassegna Polifonica Nazionale “Città di Campobasso”. Un pubblico caloroso come non mai,che ha riempito l’intera sala, ha tributato applausi ed ovazioni ai tre cori presenti. Ha condotto la serata finale, con la solita maestria, l’attore campobassano Aldo Gioia. Quest’anno è stata fatta una scelta ben precisa: quella di presentare un coro a voci femminili, uno a voci maschili ed uno a voci miste, proprio per dare la possibilità ai cultori del canto polifonico, di poter ascoltare le sonorità diverse. Oltre al fatto che la 22edizione della Rassegna Polifonica Nazionale “Città di Campobasso”ha suggellato il rapporto di amicizia che con la musica ed il canto si è instaurato con molte regioni italiane.
Il Coro Polifonico Femminile “Samnium Concentus”, organizzatore della manifestazione, ha dato in apertura il benvenuto al pubblico e ai cori ospiti con una breve esibizione durante la quale ha dimostrato ancora una volta la sua bravura , la sua eleganza interpretativa, la sua avvincente vocalità espressiva.
La Schola Cantorum “Aristotele Pacini” di Atri, un complesso formato da sole voci maschili, cosìdetto coro a voci virili, ha proposto un programma di musiche tratte, per lo più, dal repertorio popolare della regione Abruzzo. Un gruppo con enormi potenzialità vocali capace di passare con disinvoltura da piani sonori raffinati a sonorità robuste.
Il coro “Studium Canticum” di Cagliari , un numeroso complesso corale di voci maschili e femminili, ha dato dimostrazione di grande bravura. Ha presentato un programma dai due volti: uno basato sulla proposta di musiche di autori contemporanei e l’altro sul repertorio della tradizione sarda. Nella prima parte del programma abbiamo apprezzato la sicurezza nell’affrontare partiture complesse costruite con ardite dissonanze, nella seconda la naturalezza con la quale hanno proposto lo spirito dei ritmi della loro terra. Una bella novità per la nostra manifestazione.
Graditissima è stata la presenza al concerto del Consigliere regionale con delega alla cultura Nico Ioffredi il quale è stato invitato a consegnare i doni ai cori ospiti. Ha poi dato in anteprima la bella notizia della “ non chiusura” del Teatro Savoia ed ha assicurato il presidente dell’Associazione Polifonica Molisana professoressa Angela Di Biase che la prossima rassegna potrà tenersi proprio nel bel teatro della città.
A degno suggello della prestigiosa manifestazione corale, i cori si sono riuniti sul palco a formare un “Grande Coro” di circa 100 coristi per l’esecuzione, in prima assoluta, del “Cantamus voce” composto per l’occasione dal compositore e direttore artistico della rassegna M° Guido Messore. Il pubblico dell’Aula Magna, alzandosi in piedi, ha tributato una sincera e lunga ovazione al compositore e all’eccezionale esibizione del coro.