Domani, domenica 31 agosto, alle ore 16:30, a Castelnuovo al Volturno, nella sede del Museo delle Maschere Zoomorfe, si terrà la presentazione del libro di Alessandro Testa, “Il carnevale dell’uomo-animale. Le dimensioni storiche e socio-culturali di una festa appenninica”, un’opera incentrata sul rito molisano dell’Uomo-Cervo. Dopo i saluti del sindaco di Rocchetta al Volturno, Teodoro Santilli, e del presidente dell’Associazione culturale “Il Cervo”, Ernest carracillo, ci saranno gli interventi del demologo Mauro Gioielli e dell’antropologo Alessandro Testa, autore del volume.
Alessandro Testa (Isernia, 1983) è laureato in Storia, specializzato in Studi storico-religiosi ed è dottore di ricerca in Antropologia. Si è formato in diverse università italiane e francesi e nel 2012 ha insegnato all’Università di Tallinn, in Estonia. Attualmente lavora come ricercatore e docente presso l’Università di Pardubice, in Repubblica Ceca. Autore di numerosi articoli pubblicati in riviste italiane e straniere nonché di recensioni e capitoli per volumi collettivi, egli ha inoltre presentato le sue ricerche in lezioni, seminari e conferenze in Italia e all’estero. Questo è il suo secondo libro, che segue la raccolta di saggi “Miti e antichi e moderne mitologie” (Roma 2010).
Il principale oggetto del libro che sarà presentato domani è un carnevale molto particolare che ha luogo a Castelnuovo al Volturno, un villaggio dell’Appennino Centrale. Questa festa costituisce il punto di partenza per analisi e riflessioni di respiro comparativo che trascendono tanto il caso specifico che la stessa dimensione locale, sia storica che etnografica.Il libro è composto da tre parti autonome, ma interdipendenti, più una vasta bibliografia utile a orientare il lettore nella fitta trama di tematiche che articolano la trattazione.La prima parte è costituita da un’ampia introduzione che traccia le linee teoriche e metodologiche dell’intero lavoro e che discute criticamente le diverse opzioni visitate nella letteratura specialistica di riferimento. Principali oggetti di discussione sono le nozioni e le teorie di tradizione, ritualità e festa.
La seconda parte è di carattere storico e si apre con una dettagliata (micro)storia del paese di Castelnuovo al Volturno. Segue un capitolo sul carnevale europeo e sulla relativa storia degli studi, mentre il nucleo dell’intera sezione è costituito dai paragrafi dedicati alla storia del carnevale castelnovese e alla comparazione tra questo e consimili casi europei in cui è presente il motivo del mascheramento zoomorfo. La terza parte sviluppa e presenta i risultati di una etnografia intensiva intrapresa a Castelnuovo a Volturno negli anni 2010 e 2011. In questo caso la festa, specie nella sua dimensione diacronica e nei suoi aspetti trasformativi, rivela la sua natura di oggetto di indagine impareggiabile, specchio culturale da cui osservare, per comprendere, non solo la realtà sociale del paese, ma anche dinamiche, fenomeni e processi di scala più ampia (regionale, nazionale, europea, globale).
I contenuti di questo libro sono stati elaborati in un lasso di tempo di circa cinque anni e in dialogo costante tra metodi e suggestioni tratte da diverse discipline, come la storia delle tradizioni popolari, la storia e l’antropologia delle religioni, l’antropologia sociale e culturale, la micro-storia, l’antropologia storica e la storia culturale.