Campobasso/ Successo di pubblico al ‘Sannitico’ per la presentazione del libro di Valentina Farinaccio

C’era quello che viene definito il pubblico delle grandi occasioni, ieri al Circolo Sannitico di Campobasso, alla presentazione di ‘Le poche cose certe’, ultimo libro di Valentina Farinaccio, inserito nel cartellone di ‘Ti racconto un libro’-laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, promosso e sostenuto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso. La trama ruota intorno al personaggio di Arturo e alle sue mille paure; è immobile nell’osservazione di tutto quello che, al contrario, intorno si muove. Arturo sale sul tram 14, da Porta Maggiore alla Prenestina, ed ha un cappellino in testa per nascondere i pensieri scomodi e nella pancia il peso rumoroso dei rimpianti. La gente sale e scende dal mezzo pubblico, ognuno con la sua storia complicata appesa al braccio come una ventiquattrore. Arturo, che nella sua vita sbagliata ha sempre aspettato troppo, fa i conti con il passato, cercando il coraggio di prenotare la sua fermata, che lo porterà forse verso l’ultima possibilità di ricominciare daccapo, e di prendersi quel futuro bello da cui lui è sempre scappato. Valentina Farinaccio ha tenuto banco in una serata importante seguendo il suo stile, fatto di semplicità ed apparente meraviglia per quello che stava accadendo, cioè successo di pubblico e di vendita, visto che le copie in esposizione sono terminate in poco tempo; la gioia non l’ha nascosta un attimo e quel sorriso coinvolgente che la caratterizza è rimasto stampato sul volto in maniera costante fino a fine serata. L’autrice potrebbe essere un caso di studio, visto che sta scalando le ripide pareti del panorama culturale e letterario italiano con velocità impressionate; è presente ovunque ed ovunque lascia un segno di simpatia. La forte esposizione mediatica non l’ha cambiata affatto: ieri a Campobasso si è ricordata di tutti e di tutto quello che le ha dato la città, cioè la gente, gli amici di un tempo (tempo breve perché è giovanissima), gli affetti e le amicizie. Il racconto del libro e la certezza che l’autrice sarà così anche quando diventerà ancor più famosa ci ha fatto uscire dai locali del Sannitico con una sensazione di piacevole serenità d’animo.

Stefano Manocchio

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