In Molise le giornate internazionali di studi sulla transumanza. A Capracotta e Campobasso, rispettivamente mercoledì 16 e giovedì 17 novembre, dopo oltre trenta anni dall’edizione del novembre del 1984 tenutasi a L’Aquila, Sulmona, Campobasso e Foggia.
Non un caso, sicuramente, se ancora una volta lungo i tratturi dell’Abruzzo e del Molise si ripercorre quel cammino che la cultura pastorale ha tramandato, ancora oggi tangibile e immateriale, quale risorsa bio-culturale della transumanza. La due giorni partirà dal Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, alle ore 18.00 del 16 novembre, con una tavola rotonda di approfondimento e discussione dove sarà affrontato un tema centrale: l’insieme delle innumerevoli opportunità che offre la nostra dimensione locale; quelle opportunità che ricadono in gran parte sulla tipicità e sulla ricchezza della risorsa ambientale e culturale molisana; tipicità e ricchezza che, inserite nell’idea progettuale di un Ecomuseo del Pastoralismo e della Transumanza, favorirebbero prospettive di tutela, di valorizzazione e di sviluppo sostenibile delle diverse aree interessate. A trattare tali argomentazioni saranno i docenti Fabio Pilla, Angelo Belliggiano e Letizia Bindi di UniMol, Luca Battaglini dell’Università di Torino, Tommaso Giagnacovo, Presidente della COLDIRETTI Molise, Franco Di Nucci dell’Azienda Casearia Di Nucci di Agnone, Francesco Cimino dell’Associazione Tratturi Coast2Coast e Marco Giordano, Presidente del Consorzio ASSOMAB/Gal Alto Molise.
Giovedì 17 novembre, a partire dalle ore 9.30, sarà la volta della Sala “E. Fermi” della Biblioteca di Ateneo, in viale Manzoni a Campobasso, ad ospitare il secondo appuntamento della due giorni di studi, che avrà come aspetto nodale il dibattito sul tema del pastoralismo e della transumanza, tra realtà ed esperienze di ricerca. L’approccio disciplinare delle relazioni avrà sfaccettature molteplici – dall’antropologia all’archeologia, dalla storia del paesaggio alle competenze zootecniche – e riguarderà realtà italiane e straniere diverse: Francia, Grecia, Romania e per l’Italia il Piemonte, l’Umbria e ovviamente il Molise.
Nel corso di entrambe le giornate saranno proiettati diversi video documentari tratti da numerose esperienze di ricerca sulle vie della transumanza; in particolare a chiusura dei lavori sarà presentato il lavoro del video documentarista – ricercatore rumeno – Dragos Lumpan dal titolo “The last transhumance”.
L’iniziativa, voluta dal Centro Interdipartimentale per le Risorse Bio-Culturali e lo Sviluppo Locale (BIOCULT) di UniMol intende aprire una rinnovata stagione di riflessioni sul tema provando a coniugare multidisciplinarità e un forte contatto con i territori e le comunità locali. Convinti che lo sviluppo locale passi attraverso una piena partecipazione delle cosiddette ‘comunità di eredità’ patrimoniale, cioè le persone che vivono, conoscono, conservano e si riappropriano consapevolmente della memoria e della vocazione profonda dei luoghi, il Centro BIOCULT intende promuovere un percorso di conoscenza e di intervento che tenga insieme in modo consapevole e condiviso conservazione e valorizzazione dei patrimoni naturali e culturali, sia materiali sia immateriali.
Cammini di uomini, Cammini di Animali . I tratturi e la transumanza come patrimonio bio-culturale
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