Cammina, Molise! 2024 – XXX Edizione

Nel suo XXX° anniversario la manifestazione sarà come sempre dedicata ai paesi ed alle terre
molisane, per attivare un auspicato turismo mitigato basato sul cammino, per favorire ed aumentare la
conoscenza della cultura, della storia, del paesaggio, del senso di ospitalità, dei prodotti tipici di una regione
che, nel complesso delle aree interne nazionali, potrebbe proporsi come “Terra di cammino”.
In questa ottica l’APS La Terra è entrata in sinergia con altre associazioni, locali e nazionali, ma
anche internazionali, ed enti amministrativi non solo locali per l’organizzazione delle seguenti iniziative:
a) “Cammina, Molise! in Argentina – VII Edizione”. Alla Scoperta delle proprie origini – Integrazione
socio culturale tra gli oriundi Molisani di 3^ e 4^ generazione emigrati in Argentina, città e periodo
ancora da stabilire, per promuovere il turismo delle radici.
b) “Transumando con le capre di Valerio – Andata: Duronia – Capracotta – 2023 II Edizione” nel
mese di Maggio insieme ai marciatori di “cammina, Molise!”;
c) “Transumando con le capre di Valerio – Ritorno: Capracotta – Duronia – 2023 II Edizione” nel
mese di Settembre insieme ai marciatori di “cammina, Molise!”;
d) “Scarponi e fiori di campo” – Fiera del turismo a piedi di respiro nazionale per diventare, sulla scia di
“cammina, Molise!”, vuole diventare un punto di riferimento e una vetrina nazionale per le differenti
iniziative di turismo a piedi. Luogo e periodo ancora da stabilire.
e) “Matese: Terra di Tratturi e Cammini” – Progetto presentato nell’ambito della Strategia Nazionale
per le Aree Interne del Molise per l’area Interna del Matese
f) Libro in due volumi “UN LUNGO CAMMINO DI RIGENERAZIONE-25 anni di “cammina, Molise”:
racconti, itinerari, protagonisti e prospettive” a cura di Giovanni GERMANO.

Tutti i marciatori di cammina, Molise!, diventati molisani d’adozione, hanno imparato ad apprezzare
e, nello stesso tempo, ad amare le nostre terre; molisani d’adozione che hanno capito che quella natura,
quella storia e quella cultura vanno preservate perché rappresentano la vera ricchezza di quel Territorio,
come ben sanno i nostri molisani emigrati nelle varie parti del mondo ed in particolare in Argentina, con i
quali è stata organizzata a Marzo di quest’anno la VI° Edizione del “Cammina, Molise! in Argentina” a Mar
del Plata. Questa presa di coscienza è il messaggio che il cammina, Molise! ha portato in giro nei tanti
borghi attraversati in tutti questi anni, passati così in fretta.
Il cammina, Molise! 2023 avrà una durata di quattro giorni, da Giovedì 3 a Domenica 6 agosto.
Il Percorso della XXIX Edizione sarà di c.ca 49 Km. Esso partirà dall’agro del comune di Gildone e
terminerà a Baranello, dopo aver attraversato territori e paesi della valle del Biferno.
La Prima Tappa, da Mirabello Sannitico a Jelsi, permetterà ai marciatori di camminare sui passi di
San Michele dalla Via del Vino alla Via del Grano. La Seconda Tappa, da S. Elena Sannita a
Macchiagodena, attraverserà la vallata a ridosso della Montagnola con visione stupenda verso il Matese ed
attraversamento delle borgate più suggestive di Macchiagodena. La Terza e la Quarta Tappa interesseranno
esclusivamente l’agro del comune di Baranello, con sentieri particolari che uniscono le varie borgate del
paese fino ad arrivare, la domenica, al Paese dove ci sarà la chiusura della manifestazione.
Queste le caratteristiche principali:
 Le Visite guidate e accoglienze, con feste popolari dove possibile, nei Comuni di Castropignano
(CB), Casalciprano (CB), Salcito (CB), Pietracupa (CB), Torella del Sannio (CB), Sant’Angelo
Limosano (CB), Fossalto (CB), Duronia (CB), Bagnoli del Trigno (IS);
 Il fascino delle vallate del Biferno e del Trigno con la visuale accattivante dei paesini abbarbicati
sulle cime delle colline che dominano le fondovalli dei due fiumi.
 La storia medievale ancora ben conservata e raccontata dal castello castello Ciamarra di Torella del
Sannio, i Bastioni di S. Angelo Limosano e del Castello S. Felice a Bagnoli del T.;
 Il Museo all’aperto della memoria contadina a Casalciprano e a Bagnoli del T..
 L’unicità del Parco delle Morge a Salcito con la Morgia del Brigante, a Pietracupa con la Chiesa
rupestre di S. Antonio e a Duronia con la Testa del Gigante.
 Le tradizioni folcloriche de la “Pagliara Maje-Maje” a Fossalto e della “Dodda” a Torella del Sannio.
 L’archeologia del Sannio Pentro nell’insediamento sulla Civita in agro di Duronia.
 Il magnifico Parco dell’Annunziata in agro del comune di Casalciprano: un’oasi di verde circondata
da boschi e da castagni dove nel lontano 686 venne edificato il Cenobio di S. Maria di Castagneto.
 La ruralità e lo spirito dell’accoglienza non solo dei paesi attraversati, ma anche delle borgate: S.
Maria del Vasto a Duronia, Roccaspromonte a Castropignano, Campo freddo a Fossalto;
 La storia e la cultura della transumanza con l’attraversamento di tratti del tratturo Castel di Sangro –
Lucera, uno dei meglio conservati della Regione:
 L’arte Rinascimentale e barocca: Chiesa di San Antonio di Padova a Fossalto, la Chiesa di San
Nicola a Torella del Sannio, la Chiesa di S.Silvestro a Bagnoli del T.;
 L’epoca dei Feudatari: il Palazzo Baronale a Fossalto, il Palazzo Ducale e il Palazzo Montalbò a
Casalciprano.
Ogni paese attraversato preparerà,  la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della
tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre
manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del
territorio attraversato.
Contiamo sulla partecipazione attiva dei “media” per una efficace diffusione del programma
di questa manifestazione che quest’anno compie 29 anni, fatto raro in Molise per un evento nato dal
lavoro volontario, appassionato e pieno di sacrifici di tante persone.


ANTEPRIMA CULTURALE

Venerdì 2 Agosto
FERRAZZANO
Teatro del Loto: dalle h.18:00 inaugurazione dei Mosaici, opera di Stefano Sabelli. A seguire
rappresentazione dello spettacolo “FIGLI DI ABRAMO” di e con Stefano Sabelli. Accoglienza dei marciatori

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