Borghi della Lettura: la rinascita dei luoghi dimenticati

Si è tenuto sabato 12 Novembre nell’incatevole cornice di Palazzo Maturi ad Amorosi, nel cuore del Sannio campano, il primo raduno nazionale dei referenti del network Borghi della Lettura. L’incontro è stato voluto dall’amministrazione comunale di Amorosi e dall’associazione Amorosi Culturae per celebrare l’ingresso del centro sannita nel circuito nazionale dei Borghi della Lettura.

Il Molise ha risposto presente e ha partecipato attivamente con una nutrita rappresentanza di amministratori comunali e associazioni culturali provenienti  nello specifico da Isernia, Macchiagodena, Campobasso, Matrice e Larino. L’occasione è servita per rafforzare il legame di collaborazione dei comuni molisani con realtà di altre regioni, in linea con la mission propria del network culturale: realizzare e consolidare una rete permanente di piccoli borghi, molto spesso dimenticati ma ricchi di storia, arte e tradizioni, attraverso azioni comuni orientate al rilancio, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e con ricadute sul tessuto sociale, economico e occupazionale delle realtà che fanno parte del network.  
 
In linea con tale visione è stato deciso, su proposta avanzata dal Centro Culturale Afra, che il prossimo raduno nazionale dei referenti dei Borghi della Lettura si terrà  a Maggio 2017 in Molise e più precisamente a Larino, in concomitanza con le celebrazioni legate alle festività in onore di San Pardo.
 
Il racconto della giornata a cura dell’Associazione Terre di Campania
 
Giornata ricca di appuntamenti quella di sabato 12 Novembre ad Amorosi, piccolo comune della provincia di Benevento, per festeggiare il suo ingresso nel network culturale Borghi della Lettura, progetto ideato daRoberto Colella e Davide Vitiello. Grazie all’Associazione Culturae, infatti, i referenti di altri borghi aderenti al progetto e presenti domenica ad Amorosi (Isernia, Morcone, Larino e Sant’Agata di Puglia) hanno potuto vivere una giornata mirata alla conoscenza del territorio di Telesia.
Dopo un primo incontro presso Palazzo Maturi il gruppo si è spostato presso il comune di San Salvatore Telesino, dove è stato possibile visitare l’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore e l’Antiquariumospitato al suo interno. Grazie alla visita guidata offerta dai ragazzi della Pro Loco di San Salvatore Telesino è stato possibile scoprire i tesori racchiusi in questa struttura le cui origini risalgono a prima dell’anno 1000. Particolarmente suggestiva la visita agli ambienti ipogei, dove è conservato il “pozzo di Sant’Anselmo”, scavato, secondo la tradizione, dal Santo stesso durante la sua permanenza a San Salvatore. Dopo storia e architettura, anche tanta arte: la tappa successiva è infatti stata la pinacoteca di San Salvatore dedicata a Massimo Rao, “il pittore della Luna”, voluta fortemente dall’omonima associazione e costituita da quelli che sono stati gli amici di una vita di un’artista scomparso nel 1996 e arrivato ad ottenere fama internazionale non solo per le eccezionali abilità tecniche, ma anche per la sua estrema sensibilità e per il suo modo di guardare il mondo.
 
Nel primo pomeriggio il gruppo si sposta ancora una volta per visitare la splendida Casa Marchitto a Puglianello, location perfetta per ospitare la mostra “Casciello-Opere 1993-2016”, dedicata ad uno dei più significati interpreti del linguaggio artistico nazionale degli ultimi decenni.
Tornati ad Amorosi, i referenti dei borghi hanno avuto un momento di incontro programmatico durante il quale è andata delineandosi l’attività futura del network, sottolineando la volontà di consolidare e ampliare la rete.
 
Il momento conclusivo della giornata è stato ancora all’insegna dell’arte: musica e letteratura hanno infatti animato il tardo pomeriggio. La presentazione  dei libri “La tentazione di essere felici” e “La tristezza ha il sonno leggero” del napoletano Lorenzo Marone e il concerto per voce e pianoforte interpretato dal soprano Antonia Terrecciano e dal pianista Saverio Colella, hanno rappresentato la migliore conclusione di una giornata dedita alla cultura e alla conoscenza del territorio.
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