Sabato 9 settembre alle ore 18,00 in piazza della Libertà a Mafalda sarà inaugurata l’opera di Simona Paladino realizzata durante la residenza d’artista.
Il lavoro è il risultato di circa un mese di soggiorno dell’artista nel piccolo borgo molisano.
“Luogo di concentrazione” – è uno stato di attenzione mentale, una situazione di convergenza, di raggruppamento verso un punto ben preciso: raccolto al centro.
L’atto di concentrarsi, del fissare il pensiero con intensità su qualcosa è un’azione privata e intima che richiede raccoglimento. Un momento di intensità che esige un certo sforzo energetico. Al contempo, la concentrazione è anche l’azione di riunire in un unico punto più persone, generando una situazione di socialità, dove gli individui, prima dispersi, sono radunati in una zona ristretta.
Lettere di metallo formano la parola ‘concentrazione’, dilatate tra loro a formare un perimetro, una soglia che invita al passaggio ad una diversa condizione fisica e mentale. Un invito a un moto centripeto, verso il centro, dove si è avvolti dalla parola stessa, interamente leggibile ruotando su se stessi.
Si crea quindi un luogo di concentrazione in tutti i sensi: uno spazio in cui far convergere l’attenzione mentale, ma anche le persone. Una condizione di simultaneità tra la dimensione individuale e quella sociale della ‘concentrazione’. – (S. Paladino)
Un progetto di Limiti inchiusi arte contemporanea con il patrocinio della Regione Molise, dell’Assessorato alla Cultura e del Comune di Mafalda, a cura di Matteo Innocenti e Silvia Valente.
Arte/ Vis à Vis – Fuoriluogo 19, il lavoro di Simona Paladino
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