Applausi per il debutto teatrale dei ragazzi della Compagnia “Nati per sognare” a Riccia

Buona la prima, anzi ottima, in verità eccellente. Già, la primissima della neo compagnia teatrale ‘Nati per sognare’ che sabato 6 dicembre a Riccia ha messo in scena ‘A livella’ e ‘Natale in casa Cupiello’, è stata esilarante. I dieci ragazzi, coordinati da Daniela Saverino e sostenuti dalle loro famiglie, hanno portato in scena i due capolavori napoletani. I protagonisti sono stati davvero eccezionali. Piccoli ragazzi, dai sei ai dieci anni, che però hanno dimostrato di essere dei grandi attori. Le due rappresentazioni sono state brillanti, coinvolgendo il pubblico e lasciandolo molto soddisfatto. L’auditorium che ha accolto l’evento è stato gremito di persone, tra curiosi, parenti degli attori, autorità locali, amici delle piccole star e tanti altri spettatori attirati dal teatro dei piccoli. La platea ha assistito alla recitazione de ‘A livella’ e alla rappresentazione di ‘Natale in casa Cupiello’ in religioso silenzio, rotto solo dalle fragorose risate e dagli applausi.
Il sindaco Micaela Fanelli ha sottolineato con soddisfazione la “bellissima recitazione dei giovanissimi e bravissimi protagonisti de “A livella” e di ‘Natale in casa Cupiello’. Una serata teatrale partecipatissima, all’auditorium delle scuole medie, voluta con caparbietà da un gruppo di maestre e di genitori. Benissimo per l’impegno e per il risultato!”.
Le scenografie, curate nei minimi dettagli e realizzate interamente dalle famiglie dei piccoli con l’utilizzo di arredi ed accessori provenienti dalle soffitte e dalle cantine e riesumati per l’occasione, hanno consegnato alla commedia la degna cornice. Gli ingredienti della recitazione dei piccoli: disinvoltura, naturalezza, spontaneità. Con la capacità sì di seguire il proprio copione, ma anche di improvvisare e rendere proprio il personaggio.
L’introduzione alle due rappresentazioni ed i ringraziamenti di chiusura sono stati presentati da Monica Corlianò, ballerina della compagnia di ballo ‘Royal Dance’ che con la sua bella presenza e simpatia ha subito catturato l’attenzione di tutti. La poesia ha visto coinvolti Yoseph Mignogna nelle vesti di don Gennaro ‘scopatore’, Giuseppe Moffa in quelle del borioso e stizzoso Marchese, e Anastasia D’Avanti in quelle della malcapitata rimasta chiusa nel cimitero.
La commedia tragicomica ha invece visto sulla scena Marco Mascia nel ruolo di Lucariè (Luca Cupiello), Giulia Ceniccola nelle vesti di Concetta, la moglie isterica, Antonio D’Avanti che ha interpretato il figlio Tommasino, Michelantonio di Cicco nel ruolo del genero Nicolino, Isabella Testa in quello di Ninuccia sua figlia, e Francesco Colangelo nelle vesti dell’amante di Ninuccia. I narratori, Mirian Mignogna, Yospeh Mignogna, Anastasia D’Avanti e Giuseppe Moffa, sono stati capaci di creare un ponte fra le porzioni di commedia messa in scena e quelle ‘tagliate’ dalla regista Daniela Saverino per problemi di tempo e scenografie.
I ragazzi hanno dimostrato carattere, coraggio, e soprattutto voglia di divertirsi vestendo panni diversi, aprendo le porte al nuovo, alla curiosità, all’improvvisazione, al compagno di viaggio che deve darti la battuta e che deve aspettare per potere andare avanti, in un gioco di ruoli, di fiducia, di rispetto.
“Una serata divertente ed emozionante – ha affermato soddisfatta Daniela Saverino – Ringrazio tutte le Autorità intervenute e un grazie speciale al sindaco Micaela Fanelli per l’incoraggiamento e a Tonino Santoriello per il sostegno e la fiducia. Grazie davvero tanto a tutti. E’ stata la primissima, e speriamo sia la prima di una lunga serie. Sono iniziative che devono essere da esempio, con i ragazzi che diventano protagonisti del proprio tempo libero, perché aiutano a crescere, a stare insieme in maniera sana e creativa”.

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