Dopo oltre vent’anni di diffusione dei valori della legalità e dell’etica pubblica nelle scuole di ogni ordine e grado ecco la prima copia del libro! Angeli contro le mafie. Ah dimenticavo, il libro e totalmente gratuito. Perché credo che su questi temi si scrive per il bene comune e per soddisfare una domanda da parte della società civile: non dimenticare le vittime innumerevoli delle mafie in Italia. Il libro è semplicemente un abbecedario delle vittime della criminalità organizzata con le loro storie e soprattutto con alcuni particolari della loro vite private forniti direttamente dai loro familiari o parenti più prossimi. Si tratta di uno strumento di educazione civica e di acquisizione di nozioni che andrà a rilevare anche le mafie presenti in Italia, le loro metamorfosi e soprattutto alcune delle figure che le hanno combattute affinché queste ultime non siano mai dimenticate e restino nella memoria dei più giovani come esempio e ricordo imperituro. Speriamo con questo testo di poter avvicinare il mondo della scuola a questi temi e favorire concretamente l’impegno civile di molti giovani, ponendo le basi per azioni coscienti da parte degli stessi contro le mafie. E’ necessario che i nostri ragazzi conoscano le problematiche legate alla criminalità e ne discutano con intento costruttivo contrapponendosi consciamente all’illegalità. Confidiamo che “Angeli contro le mafie” offra ai ragazzi esempi positivi a cui ispirarsi contribuendo a far crescere e realizzare, una società diversa, più consapevole, più responsabile e più giusta.
Il link gratuito del libro: http://www.youblisher.com/p/1391016-Angeli-contro-le-mafie/
VINCENZO MUSACCHIO
Giurista e docente di diritto penale in varie Università italiane ed estere
Docente presso l’Alta Scuola di Formazione della Presidenza del Consiglio in Roma (2012-2013)
Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi e Ricerche sulla Corruzione in Roma
Direttore Scientifico della Scuola di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise
Editorialista de “L’Ora” di Palermo, della Gazzetta del Sud e de “I Siciliani”.