Questa sera alle 20.30, presso l’Auditorium Ex-GIL di Campobasso, avrà luogo il consueto appuntamento con i concerti dello Stilnovo Ensemble: l’orchestra da camera interpreterà le celebri “Stagioni” di Vivaldi, i 4 concerti per violino compresi nella raccolta, pubblicata ad Amsterdam nel 1725, denominata “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”. Al violino solista il Maestro Pasquale Farinacci. Indubbiamente l’opera più nota del compositore, “Le quattro stagioni” sono da annoverare tra i più riusciti esempi di musica a programma, cioè di composizioni a carattere dichiaratamente descrittivo. Vivaldi, al fine di rendere la completa corrispondenza tra contenuto extramusicale e musica, associa a ciascun concerto un sonetto da egli stesso ideato, perfettamente funzionale al contenuto musicale e che ne illustra i vari momenti con indovinata efficacia descrittiva: i sonetti sono infatti divisi in tre parti, a commento di ciascuno dei tre tempi di ogni concerto. Il celebre ciclo de “Le quattro stagioni” si ispira al concetto barocco della “sublimazione” della natura, più che della semplice imitazione o evocazione: il compositore sceglie le “immagini” più belle e rappresentative per formare un tutto squisito, che sia più perfetto della natura senza cessare di essere naturale. Vi è anche la concezione barocca dell’arte, che deve essere artificio per meravigliare: le arditezze dell’armonia, la “stravaganza” delle immagini sonore, la sorpresa dell’ascoltatore provocata dalle pittoresche scelte musicali, il gusto per la ricerca timbrica e per il virtuosismo sono tutti elementi che il maestro veneziano riesce mirabilmente a “dosare” e ad infondere nella sua musica, sempre in equilibrio tra libertà d’ invenzione ed “armonia”, ossia “ordinato comporre”. E’ un opera che rappresenta un vero “banco di prova” sia per il solista che per l’intero ensemble, non solo per motivi tecnici ma anche musicali e legati alla resa della scrittura vivaldiana. Apre il concerto la sinfonia dall’opera “Arsilda regina di Ponto”, del 1716: brillante operista, Vivaldi sosteneva, forse gonfiando un po’ il numero, di aver composto 94 opere, di cui meno di 20 giunte integre fino ai nostri tempi. Le sue opere rispecchiano in pieno lo stile fantasioso e ricco di inventiva del compositore: ricchezza ed esuberanza evidenti anche nella sinfonia d’apertura dell’Arsilda, vivace e vitale nel tempi rapidi, languida e delicata nel tempo lento centrale. Il concerto, organizzato in collaborazione del Rotary Club, prevede l’ingresso ad offerta libera: l’incasso sarà donato a fini culturali.
All’ex Gil va di scena Vivaldi con lo Stilnovo Ensemble
Commenti Facebook