L’idea di istituire il Centro di ricerca per le Aree Interne e gli Appennini – inaugurato dal Presidente della Repubblica il 22 aprile 2016, è scaturita dalla consapevolezza che il tema delle aree interne, della loro salvaguardia e valorizzazione, è decisivo non soltanto per singoli territori e comunità, bensì per l’intera collettività.E dunque continua, si rafforza l’impegno di UniMol nel rilancio dei territori rurali e montani a livello nazionale. Così il Rettore Palmieri alla luce della presentazione del volume “Aree Interne. Per una rinascita dei territori rurali e montani” prevista mercoledì, 29 marzo alla Camera dei Deputati. Con questo spirito, infatti, a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, si terrà l’importante evento che vede protagonista l’Ateneo molisano e il suo Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA). L’occasione è data dalla presentazione del libro, fresco di stampa, “Aree Interne. Per una rinascita dei territori rurali e montani” (Rubbettino editore), curato da Marco Marchetti, Rossano Pazzagli e Stefano Panunzi, rispettivamente Presidente, Direttore e Componente del Consiglio scientifico di ArIA. Il volume sarà presentato dal prof. Piero Bevilacqua, noto storico dell’Università La Sapienza e autore di numerosi studi sull’ambiente, l’agricoltura, il paesaggio e l’economia. Interverranno anche il prof. Gianfranco Viesti, economista dell’Università A. Moro di Bari, l’on. Enrico Borghi, delegato della Presidenza del Consiglio per le Aree interne e autore della prefazione al libro e l’editore Florindo Rubbettino. A sancire e rilanciare il valore istituzionale del messaggio ed il carattere scientifico della giornata la presenza del Rettore Gianmaria Palmieri e dal Prorettore vicario Marco Marchetti. Il centro ArIA ha realizzato questo lavoro – spiega il prof. Marchetti – per affrontare in modo pluridisciplinare l’annosa e complessa questione delle aree interne in Italia, raccogliendo contributi di storici, geografi, sociologi, demografi, giuristi, economisti, agronomi, forestali e architetti che si misurano con questa tematica sullo sfondo della crisi dell’attuale modello di sviluppo e della vulnerabilità dei territori rurali e montani”. “Dal libro – afferma il direttore Pazzagli – emerge la necessità di un ripensamento e di un riequilibrio che ponga le aree interne nelle condizioni di reagire alla marginalità e di diventare protagoniste di una rinascita culturale ed economica fondata sul diffuso patrimonio territoriale in esse conservato”. Sarà anche l’occasione per ricordare l’impegno diretto del Centro ArIA, insieme alla Regione Molise e ai Comuni interessati, nella programmazione strategica riguardante il Matese, individuato come area pilota nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI).
Alla Camera dei Deputati iniziativa Unimol sulle aree interne
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