Giovedì 28 novembre 2013, alle ore 18,30, presso il Teatro Savoia, si terrà il Concerto di beneficenza della BIG BAND del Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso. L’ingresso è a titolo gratuito, con distribuzione dei biglietti direttamente al Teatro Savoia prima dell’evento. Il concerto avrà la doppia finalità di rendere possibile una raccolta fondi in favore della ricerca oncologica e ricordare il fondatore della Big Band e insegnante di Jazz del Conservatorio di Musica di Campobasso, il M° Roberto Mancini, venuto a mancare lo scorso anno.In luogo del biglietto d’ingresso infatti verrà chiesto ai partecipanti di fare un’offerta libera da devolvere in favore dell’Associazione I.R.I.S. – Insieme per Realizzare Iniziative di Solidarietà nel campo della prevenzione, cura e ricerca in Oncologia Ginecologica.
L’evento sarà aperto dalla Sassinfunky Street Band, che per l’occasione ha organizzato un “aperitivo musicale”, ed a seguire vedrà esibirsi numerosi artisti e jazzisti solisti, ex studenti del Conservatorio e allievi del M° Mancini, oggi tra i più importanti jazzisti italiani tra i quali Aldo Bassi, Gianni Savelli. Parteciperanno inoltre i docenti del Conservatorio M° Marco Zurzolo e la Prof.ssa Daniela Terreri, che continuano oggi nell’opera iniziata dal M° Mancini.
CURRICULUM DELLA BIG BAND DEL CONSERVATORIO:
La Big Band del Conservatorio Perosi di Campobasso, nata nel 2005 da un’idea di Roberto Mancini per scopi eminentemente didattici, nel corso degli anni ha avuto esperienze concertistiche ragguardevoli (tra cui l’Eddie Lang Jazz Festival 2008 di Monteroduni e il Villa Celimontana Jazz Festival 2009 di Roma) e ospitato solisti di caratura internazionale (tra i quali Maurizio Giammarco, Aldo Bassi e Jerry Weldon). Il repertorio, sia strumentale che vocale espresso in un ampio ventaglio di stili, spazia dai grandi classici delle orchestre jazz americane (Duke Ellington, Count Basie, Tommy Dorsey, Glenn Miller…) ai lavori di compositori jazz contemporanei (Bob Mintzer, Sammy Nestico, Thad Jones, Bill Potts, Lennie Niehaus…), passando per arrangiamenti scritti “su misura” dai componenti e dal compianto direttore della stessa Big Band.