Una serata di cultura da non perdere, domenica a Venafro: si presenta il libro “Teatropolis” di Pasquale Maffeo. Ne parleranno Don Salvatore Rinaldi, Dottore in bioetica, Giuseppe Napolitano, Poeta, Critico letterario, Amerigo Iannacone, Scrittore, Vincenzina Scarabeo Di Lullo, Dirigente scolastico. Coordina Chiara Franchitti, Dottoressa in Lettere Classiche. Conclusioni dell’Autore. L’appuntamento è per domenica 25 ottobre, alle ore 17, a Venafro, Sala Conferenze “San Luigi Orione”, via Pedemontana.
Il libro narra in un’unica colata di prosa il congedo dal mondo di due eccentrici ottantenni, l’emerito cattedratico Teodoro e l’emerito sellaio Ranuccio: per congiunzione di destini divenuti censori all’unisono di malizie e farneticazioni umane. Colto duttile e inventivo, il primo. Elementare ruvido e urticante, il secondo. Con i piedi in una terra della Toscana interna, a mezza via tra Livorno e Siena, detta il Paese dei Mamelucchi. Per la meraviglia di un parroco “venuto di Egitto”, don Daraku, lassù accadono prodigi e fatti inauditi, appaiono e scompaiono ospiti, s’intrecciano tardive tenerezze d’amore. Intanto la vulcanica mente dell’erudito innerva il dissenso etico e la deplorazione che ne consegue – l’uno e l’altra condivisi dal gagliardo scudiero – in un’insidia tesa e immiserire e biasimare l’eccellenza e il credito di berrette solane. La sottile strategia, vittoria del pensiero, colpisce e sfregia meglio che in un assalto frontale.
Pasquale Maffeo, poeta narratore e drammaturgo, è nato a Capaccio (Paestum) nel 1933. La sua intera produzione in versi è reperibile nel volume Nostra sposa la vita (2010). In prosa annovera tre raccolte di racconti, sei romanzi (ultimo uscito è Il nano di Satana, 2011), biografìe di Salvator Rosa, Giorgio La Pira, Federigo Tozzi e Jacopone da Todi, saggi su autori italiani del Novecento, Alcuni testi teatrali sono stati rappresentati o radiotrasmessi in Italia e in Svizzera.