Due comunità accenderanno a Jelsi in occasione della Festa del grano, la lampada votiva dedicata alla Madre di Maria patrona delle messi e delle partorienti. L’idea è di unire il grano, e quindi il pane, all’olio. Il frutto delle olive e del grano, prodotti dall’attenzione e dal lavoro dell’uomo, quali segni di pace, amore e solidarietà. Per quest’anno, la fiamma sarà alimentata dallo stesso olio prodotto sulle terre molisane. Quell’olio che sempre più vediamo sulle mense degli Italiani. Che per l’occasione sarà benedetto dall’arcivescovo Gian Carlo Maria Bregantini, in questi giorni in visita pastorale nel paese di Sant’Anna.
All’accensione parteciperanno, oltre alla comunità jelsese, anche i rappresentanti della comunità di Pescolanciano. Che offrendo l’olio delle loro terre, daranno inizio ad una fiamma che il Comitato Sant’Anna – Festa del Grano di Jelsi si impegnerà a tenere accesa a vita perenne. La comunità di Pescolanciano, dove pure si festeggia Sant’Anna e la Festa del Grano, e il sindaco hanno aderito subito al richiamo della festa sorella. Difatti per l’occasione hanno organizzato il trasferimento in pullman. Sarà l’abbraccio tra comunità molisane che conservano e tutelano le proprie tradizioni. Il gesto della donazione, che ogni anno si ripeterà in occasione dei festeggiamenti di Sant’Anna, coinvolgendo realtà produttive legate al grano e all’olio, rappresenterà lo sforzo con cui gli uomini e le comunità future si impegneranno a tenere vivi i valori fondamentali dello stare assieme.
La comunità jelsese, che da 209 anni si ritrova a offrire grano alla Santa, si è voluta impegnare a sostenere e rafforzare questi valori che, partendo dalla terra, lì dove maggiormente troviamo le difficoltà del nostro esistere, diventano esperienza vissuta ed esempio di vita. Sono i valori della cultura contadina, ma sono anche il segno del bene universale. Non di solo pane, ma diremo anche di luce ha bisogno il nostro Molise. A Jelsi, almeno simbolicamente, la comunità si sta sforzando di accendere una piccola luce, che certamente non può illuminare tutto il buio dei nostri giorni, ma vuole essere un esempio, una guida e un’esortazione a non abbattersi, a tenere duro e con lo sforzo e il lavoro, spesso anche non ben retribuito perché fuori dalle logiche di mercato, continuare a sperare che un domani migliore è possibile.
Pace, amore e solidarietà arderanno nella fiamma posta ai piedi di Sant’Anna nella Chiesa Madre Sant’Andrea Apostolo di Jelsi. Essa arderà per tutto l’anno nella chiesa jelsese, davanti alla reliquia proveniente da Apt. La cerimonia solenne, che si svolgerà il 20 luglio, con inizio alle 17:00, sarà svolta da Don Peppino Cardegna, assistito da Padre Liberato di Iorio .
A Jelsi si accenderà la prima lampada votiva in onore di sant’Anna
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