L’ex Assessore Bruno Verini interviene in merito alla decisione presa dal Sindaco Di Brino.
Il 19 settembre l’assessore comunale all’urbanistica del Comune di Termoli Bruno Verini ha rimesso la delega all’Urbanistica. L’ex assessore non nasconde amarezza per la mancanza di confronto e di dialogo. L’urbanistica è un settore molto delicato, soprattutto per la cittadina adriatica, che sta sollevando non poche polemiche negli ultimi tempi. Il 17 ottobre il sindaco Basso Antonio Di Brino ha ratificato la revoca di tutti gli assessori comunali ed ha notificato le nuove nomine, confermando le deleghe precedentemente assegnate agli assessori Vincenzo Ferrazzano (confermato anche nella carica di Vicesindaco), Michele Cocomazzi, Vincenzo Sabella, Fernanda De Guglielmo e Augusta Di Giorgi. e l’assunzione della carica di assessore da parte di Agostino De Fenza. E fin qui nulla di strano, i cosiddetti rimpasti di Giunta sono frequenti.
Ma l’ex Assessore Verini decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Bruno Verini viene eletto consigliere comunale nelle liste del PDL, riportando 276 voti, collocandosi al quarto posto degli eletti del PDL. A giugno 2012 viene chiamato a ricoprire il ruolo di assessore, con delega all’urbanistica, in quota al PdL, decadendo dalla carica di consigliere comunale. Dopo più di un anno rimette la delega all’Urbanistica. In una lettera ìnviata ai cittadini l’ex assessore indica come principale responsabile della sua decisione di rimettere la delega il Sindaco Antonio Di Brino, e aggiunge che viene a sapere di essere stato “defenestrato” dalla stampa, e non dal sindaco. Da uno stralcio della lettera si può leggere: << la mia “defenestrazione” da parte del Signor Sindaco, Dottore Antonio Di Brino, risulta essere un “tradimento” non verso il sottoscritto ma, verso i 276 cittadini che mi hanno accordato la loro fiducia, e che ancora ringrazio… Lo scrivente ha rimesso la delega all’urbanistica per protestare, contro la gestione della cosa pubblica da parte di Di Brino, in maniera “monocratica”, senza discussione, senza condivisione, con l’organo collegiale chiamato “Giunta municipale”>>. In pratica l’ex Assessore Verini lamenta il fatto di non aver avuto libera decisione in fatto di progetti urbanistici, in quanto, come lui stesso dice: <<in diverse occasioni, mi sono trovato i provvedimenti urbanistici, da licenziare in sede di Giunta o di Consiglio, già belli e pronti, approntati dallo stesso basso Antonio. E, allora, nella speranza di aprire una discussione su questo insostenibile modo di governare la nostra città, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni, non dalla carica di assessore, ma, semplicemente, rimettendo la delega all’urbanistica.Da allora, non sono stato contattato da nessuno; nè dal Signor Sindaco, Dottore Antonio basso Di Brino, nè dai responsabili del PDL…. Chi ha deciso il rimpasto di Giunta?>>. L’ex Assessore decaduto nel 2012 dalla carica di Consigliere, ed oggi rimessa la delega assessorile, resta fuori dal Consiglio comunale, ma non per questo abbandonerà la “scena politica”. “Anche stando fuori dal “palazzo” della politica, – afferma Verini – continuerò, per coerenza nei confronti dei 276 cittadini che gli hanno accordato la loro fiducia, a lavorare per il bene della città, tutt’altro che lontano dalla querelle politica. E, proprio alla luce di questo mio rinnovato, e diverso, impegno politico, invito il nuovo assessore all’urbanistica (il quarto della Giunta Di Brino), a prendere in mano i problemi della città, a contribuire alla sua rivitalizzazione economica, riavviando, da subito, la redazione del nuovo P.R.G. e a dare soluzione alla delibera n. 75/1012, di attuazione del Piano casa, contestata dalla Regione Molise già nel luglio scorso e che, ancora oggi, non viene portata in discussione, nè in Giunta, nè in Consiglio, nonostante le mie infinite richieste e sollecitazioni di adeguarsi ai suggerimenti regionali di settore, e che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portandomi a rimettere la delega all’urbanistica“. Ora la delicata delega all’Urbanistica è nelle mani del neo assessore Agostino De Fenza.
MDL