La parola al Sindaco di Castelmauro Angelo Sticca.
Castelmauro è un comune molisano che fino agli anni 50’ contava oltre 5000 residenti, poi, la solita storia di emigrazione che ha dimezzato progressivamente i residenti fino agli attuali 1.700. Ma questa comunità custode di un bel territorio che guarda il mare, che dista in linea d’aria 35 chilometri, con la particolarità di possedere nella montagna di Monte Mauro una delle più belle faggete del centro sud, non ha nessuna volontà di morire anzi ha una grosso e caparbio obiettivo: custodire il proprio territorio e farne occasione di sviluppo per favorire la presenza dei giovani. Purtroppo il primo problema sono le vie di comunicazione, il paese, infatti, sconta un’atavica lotta con l’erosione del terreno ed il rischio delle frane. A parlarci è il sindaco Angelo Sticca, primo cittadino dal 2009.
“ L’unica strada di collegamento, la S.P 163, per troppo tempo è stata dimenticata dalle istituzioni Regionali e Provinciali. Oggi – continua il Sindaco- ci troviamo di fronte ad una situazione di impercorribilità grave. Io e gli altri amministratori locali molte volte abbiamo fatto sentire il nostro dissenso e reclamato maggiore attenzione verso un territorio fortemente penalizzato dalle scelte politiche degli ultimi trent’anni, ma purtroppo stiamo pagando gli errori fatti nel tempo, forse paghiamo lo scotto di non avere un diretto rappresentante nel consiglio regionale. Il nostro territorio va salvaguardato con un’azione corale che superando le logiche di campanile si faccia forte con un messaggio di sinergia fra tutte le comunità del territorio. Dobbiamo insistere su tutte le opere incompiute di questo territorio, e mi riferisco naturalmente alla nostra strada Cervaro, realizzata (male) purtroppo solo per il 20 % , alla strada Colle D’Ambra di Civitacampomarano per il cui completamento necessitano altri 3/4 milioni di Euro, alla strada Castellelce che ci consentirebbe lo sbocco sulla Trignina.”
La necessità di un discorso corale fra comunità vicine è ormai diventato un imperativo, considerando che ormai la legge obbliga i comuni ad associare tutte le funzioni fondamentali. Condividere la spesa e favorire un discorso di rinascita basato sulla fruibilità del territorio e lo sfruttamento delle ricchezze che sono rappresentate i questi luoghi dall’unicità dei centri storici, la bellezza del castello Angioino di Civitacampomarano e le sacralità dei luoghi dei più illustri molisani, la cultura e le tradizioni croate di Acquaviva Collecroci , San Felice e Montemitro. A ben vedere il territorio non è avaro di offerte che si sposano con i prodotti genuini della terra.
Il sindaco Angelo Sticca, intelligentemente rafforza il suo discorso andando oltre il campanile ma abbracciando l’intero comprensorio, ma vediamo le peculiarità di Castelmauro.
“ Il medioevale centro storico con i suoi caratteristici vicoli racchiude autentiche bellezze, come la Chiesa di San Leonardo Confessore, il Palazzo ducale e, fuori dall’abitato, la faggeta di Monte Mauro e sulla vetta a 1042 metri il più avanzato telescopio robotizzato attualmente presente sul territorio italiano istallato nell’Osservatorio Astronomico dedicato a Padre Giovanni Boccardi, illustre cittadino di Castelmauro, matematico, astronomo, ricercatore, noto per aver dato impulso alla Prima Società Astronomica italiana. L’osservatorio astronomico di Monte Mauro completato nel 2007 è stato realizzato nell’ambito di una collaborazione tra Comune di Castelmauro ed ATEC Robotics che ha cofinanziato l’opera e ne gestisce l’evoluzione. Un centro di ricerca segno di sviluppo ed innovazione ad alto livello e di supporto alle attività scientifiche.”
Spesso anche gli organi di informazione non danno il giusto spazio alle realtà dei comuni più piccoli contribuendone all’isolamento, noi percorriamo da oggi la strada inversa cominciando da Angelo Sticca che ha Castelmauro nel cuore.
Francesco Adamo