La situazione dell’Itierre è sempre più complicata, almeno per i dipendenti. Nel pomeriggio del 10 gennaio dopo la protesta messa in atto sulla Statale 17, è stato convocato un Tavolo presso la Prefettura di Isernia a cui erano presenti il Governatore Frattura, l’Assessore Scarabeo, l’Assessore Petraroia oltre al Prefetto Piritore e al Sindaco di Isernia Brasiello, che ha fatto da tramite con la Regione. In sintesi si è ribadito che l’Ittierre è una società privata per cui non può vedere ingerenze dirette dalla Regione, non può essere il pubblico a trovare soluzioni per il privato. Ancora la Regione non acquisirà il 51% di Ittierre in quanto Antonio Bianchi non ha onorato la prima rata da 4 milioni di euro nei confronti dei commissari governativi.
Il Governatore Frattura ha detto ai dipendenti presenti che la Regione li accompagnerà agli ammortizzatori sociali, in modo da permettere all’azienda di potersi riorganizzare. L’Assessore Petraroia inoltre ha sollecitato una convocazione confronto ministeriale richiesta dalle organizzazioni sindacali. ” la Regione si è impegnata con piani di rilancio – afferma il Governatore Frattura – facendo delle proposte insieme ai rappresentanti sindacali dei lavoratori su iniziative che vedono coinvolte la Regione. La Regione però non fa impresa, questa idea che sia l’ente regionale ha fare impresa non è attuale. Non facciamo confusione sul fatto che la Regione faccia impresa, è stato dimostrato infatti che in questi casi la Regione ha accumulato fallimenti”. Lunedì 13 gennaio nuovo presidio da parte dei dipendenti davanti alla Prefettura, in occasione dell’incontro tra sindacati, azienda e Regione, discussione in cui le parti hanno sottoscritto un Verbale di Riunione teso ad individuare in modo condiviso un percorso per garantire l’accesso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti dell’Ittierre Spa. Sospensione dell’efficacia delle 589 lettere di cassa integrazione straordinaria, in attesa del Piano concordatario in Tribunale e della decisione del Giudice il 24 gennaio e del tavolo tecnico nazionale a Roma con al presenza dei funzionari del Ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo previsto il 29 gennaio, questa in sintesi la proposta dell’Assessore Petraroia e del Prefetto Piritore che è stata sottoscritta da sigle sindacali e azienda. Il Sindaco di Isernia Luigi Brasiello è stato chiamato a fare da mediatore tra le parti, ” questa è l’unica soluzione che si potesse adottare in questo momento, fermo restando il fatto che l’incontro con i ministeri è determinante. E’ pur vero che i comuni assumono un’importanza strategica, nel senso che possono adottare una delibera tutti insieme che possa evidenziare al a Roma come questa è diventata un’area di crisi, diventa fondamentale per la scelta che dovrà fare il Ministero stesso”. ” Questo accordo ha quadrato il cerchio di una problematica che non vedeva via d’uscita – così Carlo Scarati, Segretario Regionale Uiltec- abbiamo postposto al 29 gennaio ulteriori proposizioni, che potessero essere la cassa integrazione ordinaria o straordinaria, ma dobbiamo aspettare quella data per poter ragionare con il Ministero”. Dunque fino al 29 gennaio la situazione viene messa in stand by da parte delle Istituzioni, ma i lavoratori proseguono nel loro intendo di non abbassare la guardia e l’attenzione mediatica.
MDL