Un appuntamento che unisce la suggestione dell’arte e della cultura al sapere storico della nostra regione: così si presenta la seconda edizione de “Il Molise non esiste”, la mostra-simposio inaugurata nell’antico Palazzo Marchesale di Ripalimosani . L’evento vuole essere ancora una volta l’occasione per confrontarsi sull’importanza della storia ripese e molisana e sullo stimolo che questa può donare alle coscienze per ri-appropriarsi delle proprie radici storiche, religiose, folkloristiche ed enogastronomiche. L’obiettivo, infatti, è creare sinergie tra coloro che intendono promuovere e valorizzare concretamente le bellezze di un territorio, quello molisano, che in realtà esiste davvero e ha tanto da offrire, a dispetto dell’ironico titolo della manifestazione, la cui chiusura è prevista per sabato 28 settembre.
Quattro giorni, dunque, in cui realizzare un laboratorio di idee, uno spazio per confrontarsi, coltivare il proprio bagaglio culturale ed accrescerlo grazie all’incontro con gli altri. Proprio come accadeva nel Simposio di Platone: anche quel dialogo presentava un confronto di pensatori su un tema – l’amore – e in particolare, l’amore per il sapere. Il salone centrale del Palazzo Marchesale costituirà lo spazio di questo confronto di idee, mentre le altre stanze dell’ala nobile ospiteranno opere di scultori, pittori, fotografi, iconografi, e allestimenti sulla tradizione mandolinistica, arte dei funai e Croce Viaria. Infine nel “cafurdio”, subito dopo il simposio, si potrà assistere ad anteprime televisive, spettacoli teatrali, proiezione di documentari (con la proiezione della docu-fiction “Alla ricerca del gusto” di William Mussini e con Daniela Terreri, Francesco Vitale, Marco Caldoro e Teresa Musacchio), concerti e degustazioni di prodotti molisani. Tutti elementi che, insieme, creano la completezza della cultura e fondono l’aria aristocr
Laura Quaranta