Dopo la pubblicazione dell’articolo “Il Parco di Monte Vairano”, sullo scorso numero, ci ha contattati l’associazione Co.n.g.e.a.v (Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie) per chiedere una replica. Abbiamo sentito Giuseppe Colangelo, dirigente nazionale Congeav e Benemerito Sacro Ordine Militare Costantiniano, per farci spiegare la situazione inerente il Parco di Monte Vairano.
Lei voleva fare delle precisazioni in merito all’articolo da noi pubblicato.
” Esattamente, leggendo il giusto articolo, notiamo una particolare attenzione per questo Sito di interesse comunitario che come giusta osservazione andrebbe tutelato e non abbandonato, andrebbe risollevato e non lasciato in degrado alle ruberie e danneggiamenti delle persone incivili che con le loro bravate pensano di poter danneggiare chissà chi o cosa, ma alla fine danneggiano loro stessi e la incolumità e la salute degli altri cittadini. Tornando al Parco e facendo alcune osservazioni, precisiamo che il Sito è classificato come SIC (sito di interesse comunitario precisamente individuato con codice SIC 7222295) e come tale è sottoposto a vincoli ambientali che tutelano l’habitat della fauna e della flora. Il Parco oltre ad essere un sito archeologico, è un oasi faunistica e naturalistica”.
La vostra associazione si è quindi interessata a questo sito?
“ L’associazione CO.N.G.E.A.V. ha mostrato interesse per quest’area che si estende sul territorio del Comune di Campobasso, Baranello, Busso, già dallo scorso dicembre 2012 data in cui fu presentata istanza per una manifestazione di interesse alla tutela e alla cura dello stesso, presentando un progetto rivalutativo che ha per finalità ed obbiettivi non per interessi commerciali, ma ad una valorizzazione dell’area faunistica naturalistica e delle strutture di “Bosco Faiete” riorganizzandolo in parco naturalistico, faunistico, biogiardino, utilizzando al meglio il patrimonio naturale che merita di essere tutelato, conosciuto e potenziato nelle sue peculiarità per una fruizione sociale, compatibile con la tutela e la salvaguardia ambientale e faunistica”.
E siete riusciti ad avere un affidamento dell’area?
“Dopo mesi di attesa finalmente la gioia di tutti i soci Volontari CO.N.G.E.A.V. si è potuta esprimere, in quanto dal 02/09/2013 ci è stato affidato il Parco ufficialmente e per una durata di tre mesi (fino al 31 Dicembre 2013) attraverso un contratto di comodato d’uso; L’Ente gestore Comunità Montana Molise Centrale (diretta dal Commissario Liquidatore Avv. Domenico Marinelli) ha ritenuto opportuno manifestare l’interesse al progetto da noi presentato dandoci fiducia che certamente non sarà delusa. La stessa manifestazione di interesse è mostrata dal Comune di Campobasso e dalla Provincia e dalla Regione Molise. Il Parco sarà gestito e tutelato dalle Guardie Ecologiche almeno per la parte affidataci, fermo restando che le burocrazie italiane non blocchino il nostro lavoro e l’esecuzione del nostro progetto il quale è esteso per i successivi cinque anni, pertanto confidiamo in un aiuto almeno morale di tutte le Istituzioni”.
E possiamo concludere allora con una nota positiva, che poi era l’intento del nostro articolo.
“ Certamente, informiamo la vostra redazione e tutti i lettori del Settimanale del Molise che dal giorno in cui ci è stato affidato il Parco, I volontari del CO.N.G.E.A.V. si sono già prodigati per la pulizia del piazzale antistante, e della parte frontale dell’area e questo solo con la forza di volontà e a proprie spese, a dimostrazione che tutto si può fare anche senza soldi basta volere il bene comune e tutelare il nostro territorio, il nostro ambiente in cui viviamo, dando esempio di civiltà e vivibilità. Sarà vostra cura seguire i lavori preposti, approfondire sul progetto dell’associazione CO.N.G.E.A.V, che resta a disposizione di ogni cittadino e di qualsivoglia chiarimento. Confidiamo anche in un aiuto morale dei lettori o di chi volesse contribuire con le proprie forze e capacità”.
MDL